L’attore Richard Roundtree, celebre per il ruolo del detective John Shaft nel thriller d’azione del 1971 Shaft il detective diretto da Gordon Parks e nei successivi episodi, è morto il 24 ottobre all’età di 81 anni dopo una breve battaglia contro un tumore al pancreas. Ha confermato la scomparsa Patrick McMinn, manager della star dal 1987: “Il lavoro e la carriera di Richard sono stati un punto di svolta per i protagonisti afroamericani nei film. L’impatto che ha avuto sul settore non può essere sopravvalutato”.
LA VITA E LA CARRIERA
Nato il 9 luglio 1942 a New Rochelle, Roundtree ha iniziato la carriera come modello e all’età di 28 anni ha debuttato sul grande schermo nel ruolo del detective John Shaft nel primo episodio della saga Shaft il detective diretto nel 1971 da Gordon Parks. Come riportato da Variety la pellicola, che aveva investito un budget di appena 500.000 dollari, aveva guadagnato al botteghino 12 milioni di dollari e aveva salvato la casa di produzione MGM dalla bancarotta. Il film rappresenta la blaxploitation, un genere derivante dalla combinazione delle parole “nero” e “sfruttamento” nato negli Stati Uniti nei primi anni Settanta. Le pellicole erano destinate ad un pubblico afroamericano e si caratterizzavano per un cast prevalentemente nero, storie ambientate nell’America urbana, un budget limitato e colonne sonore di musica soul e funk. Seppur da un lato criticate per la rappresentazione di stereotipi, dall’altro lato le produzioni hanno colmato una lacuna nell’industria dell’intrattenimento e hanno affermato il potere della comunità nera sullo schermo e oltre. Per la performance nel film originale Roundtree, definito primo eroe d’azione nero, è stato nominato nel 1972 al Golden Globe come Miglior attore debuttante, mentre l’Academy ha premiato la colonna sonora Theme from Shaft di Isaac Hayes con l’Oscar alla Miglior canzone originale. In un’intervista rilasciata a The New York Times nel 2019, Roundtree aveva dichiarato: “Ho avuto il privilegio di lavorare con il gentiluomo più elegante che abbia mai conosciuto nel settore, Gordon Parks. Quindi, quella parola, sfruttamento, mi offende per qualsiasi legame con Gordon Parks…L’ho sempre vista come una cosa negativa. Sfruttamento. Chi è stato sfruttato? Ma ha dato lavoro a molte persone. Ha fatto entrare molte persone nel business, inclusi molti dei nostri attuali produttori e registi. Quindi, nel quadro generale, lo considero positivo”. L’attore ha poi recitato nei sequel Shaft colpisce ancora del 1972 e Shaft e i mercanti di schiavi del 1973, anno in cui è uscita anche la serie televisiva Shaft durata appena un anno. “Non puoi cancellare gli eventi, ma vorrei poterlo fare” aveva dichiarato Roundtree. “Ero appena tornato da Shaft e i mercanti di schiavi quando hanno cercato di convertire il personaggio alla televisione. Non sarebbe successo. Quello è stato un brutto momento nella mia lunga, illustre carriera”. L’attore ha inoltre recitato, tra gli altri, nel film corale catastrofico Terremoto del 1974, ne L’uomo venerdì del 1975 al fianco di Peter O’Toole e nella commedia Il serpente alato del 1982 diretta da Larry Cohen. È inoltre apparso come guest star in serie tv come Magnum P.I. e Love Boat prima di tornare nel mondo di Shaft nel revival Shaft diretto nel 2000 da John Singleton, con Samuel L. Jackson nel ruolo di John Shaft II, nipote del detective originale. Entrambi hanno ripreso i rispettivi ruoli per la commedia Shaft diretta nel 2019 da Tim Story.
IL RICORDO DI SAMUEL L. JACKSON
Samuel L. Jackson ha ricordato Roundtree su Instagram: “Richard Roundtree, il prototipo, il migliore a farlo!! Shaft, come lo conosciamo è e sarà sempre una sua creazione!!” ha scritto il compagno di set. “La sua scomparsa lascia un buco profondo non solo nel mio cuore, ma sono sicuro anche in molti dei vostri. Ti amo fratello, ti vedo camminare nel mezzo della strada principale del Paradiso e Isaac dirige la tua canzone mentre il cappotto soffia nel vento!!”