Gianluca Grignani dice addio al padre: all’ultimo Sanremo gli aveva dedicato un brano: “Quando ti manca il fiato”.
A renderlo noto è stato lo stesso cantautore che lo ha salutato con un post su Instagram e un passaggio tratto dalla canzone dedicata proprio a lui. Grignani scrive: “E per il resto ognuno giudichi se stesso. Ciao papà”.
La genesi della canzone
Una canzone struggente e intima, quello proposta al festival, in cui Grignani aveva raccontato il difficile rapporto con il padre. “E’ nata di getto, dopo una telefonata inattesa di mio padre”, aveva raccontato in occasione l’artista dell’esibizione a Sanremo: “che dopo anni mi chiedeva se sarei andato al suo funerale. Poi l’ho lasciata e ripresa più volte. Qualche tempo fa l’avevo anche già presentata a un festival, ma poi la ritirai perché non ero pronto”.
Il brano recita: “Mio padre tornava la sera. Ed era forte quando era in vena. Questo lo ricordo bene. Sì questo lo ricordo bene. Mio padre era uno dei tanti. Ma era il mio eroe quando mi sorrideva. Vivevamo ancora insieme. Questo lo ricordo bene. E poi non ricordo più. Dopo vent’anni dalla terra dei ricordi. Mi chiamano. (Mi chiamano). Spaccando in due il silenzio. Con uno squillo del telefono.”. E ancora… “Ciao papà o addio papà io ti perdono, le mie lacrime sono sincere ma c’è chi non lo farà , tu accettala la verità e in mezzo a chi finge cordoglio sarà il tuo orgoglio”. E poi la frase che gli ha dedicato anche nel post: “Perché tu sappia che ti amo lo stesso e per il resto ognuno giudichi se stesso”.
La separazione dei genitori
In occasione dell’uscita della canzone l’anno scorso Grignani aveva raccontato della separazione dei suoi genitori, quando lui aveva 18 anni: “Era stata una separazione non gestita, ma non fra padre e madre quanto fra padre e figlio. Lui se ne è andato in maniera poco consona: ha messo in mezzo me. Mi sono sentito solo. Non aveva fatto le scelte che sto facendo io ad esempio”.
Poi aveva confessato i timori che questi ricordi riaccendono in lui: “Ho paura di essere simile a una persona che ha fatto errori e che non so se dovrei accusare o scusare. Allo stesso tempo mi manca la sua immagine. Quando mi incontro con l’altro suo figlio sento di avere delle radici. La differenza è che io so dire ti voglio bene e so abbracciare, i miei genitori non lo facevano”.
E poi parlando del brano di Sanremo il cantautore aveva detto: “Mio padre vive in Ungheria e non ci vediamo da 15 anni. Non ha ancora sentito la canzone e non vorrei che gli scoppiasse il cuore…”.