Presentato al Festival di Cannes e distribuito nelle sale Usa a giugno, Asteroid City, l’ultima fatica del visionario regista Wes Anderson, arriverà nei cinema italiani a partire da giovedì 28 settembre. Con una sceneggiatura ideata dallo stesso regista e da Roman Coppola, prodotto per l’American Empirical Pictures e l’Indian Paintbrus con la collaborazione di Steven Rales e Jeremy Dawson, ecco tutto quello che c’è da sapere sull’opera: dal cast stellare composto, tra gli altri, da Tom Hanks, Scarlett Johansson, Tilda Swinton ed Edward Norton.
LE RIPRESE E L’INTUIZIONE DEL REGISTA
Le riprese di Asteroid City si sono svolte tra agosto e ottobre del 2021 principalmente a Chinchón, un piccolo comune spagnolo vicino Madrid che dona un’ambientazione desertica all’immaginaria cittadina, nel sud-ovest americano, che sorge attorno a una roccia spaziale schiantatasi in quel luogo anni prima. Secondo quanto riferito da Screen Rant, il budget di Asteroid City dovrebbe corrispondere a circa 25 milioni di dollari. Altre location sono state Madrid e l’Arizona. L’intuizione per il film sarebbe venuta a Anderson come reazione alla monotonia e alla depressione pandemica conseguente alla diffusione del Covid-19, nel tentativo di ritrovare quell’energia tipica di tutti i lavori del regista.
IL CAST STELLARE
Come nella maggior parte dei film di Anderson, e forse ancora di più in quest’ultima produzione, il cast del film conta nomi di primissimo rilievo. Oltre ai già citati Tom Hanks, Scarlett Johansson, Tilda Swinton ed Edward Norton, completano l’elenco: Jason Schwartzman, Jeffrey Wright, Bryan Cranston, Adrien Brody, Liev Schreiber, Hope Davis, Stephen Park, Rupert Friend, Maya Hawke, Steve Carell, Matt Dillon, Hong Chau, Willem Dafoe, Margot Robbie, Tony Revolori, Jake Ryan e Jeff Goldblum.
La trama del film
La sinossi ufficiale del film recita: “L’itinerario di una convention di Junior Stargazer/Space Cadet (organizzata per riunire studenti e genitori di tutto il paese per una competizione accademica e di affiatamento) viene spettacolarmente sconvolto da eventi che cambiano il mondo”. E appunto Asteroid City è ambientato nel 1955 in una cittadina americana desertica, isolata e immaginaria dove si sta svolgendo un convegno di astronomia. Numerosi studenti, con i rispettivi genitori, decidono di visitare la cittadina per partecipare alla competizione accademica, ma le vite di alcune persone si incroceranno in modi inaspettati.
I COLORI DELLA SCENOGRAFIA
Ancora una volta, con Asteroid City, Wes Anderson preserva il grande vecchio cinema con una nuova tavolozza di colori sui toni del dorato e dell’azzurro. Lo stesso regista ha spegato di aver girato “ in pellicola e in un modo che ricorda molto di più gli anni’ 30 o ’40 rispetto alla maggioranza dei film che ci sono ora”. Poi ha aggiunto: “Credo che molto dipenda dal tipo di storia che si vuole raccontare. Ci sono storie che richiedono l’uso del digitale mentre altre no, ma non ho una vera e propria posizione al riguardo perché è semplicemente così che lavoro”. Restano le inquadrature simmetriche, la fotografia pastello e la recitazione minimalista, oltre a continuare la collaborazione per le musiche, avviata sin da Fantastic Mr.Fox, con il pluripremiato compositore Alexandre Desplat.
IL RUOLO DELL’ALIENO
Il nucleo del film ruoterebbe attorno a un’intera comunità alle prese con un inaspettato e bizzarro incontro del terzo tipo con un extraterrestre. E nonostante il cast corale di tutto rispetto, sembrerebbe che proprio questo alieno, che appare nella pellicola per pochi secondi, sarà colui che ruberà la scena a tutti gli altri restando impresso nella mente degli spettatori. Chi è questo strano personaggio? Bisognerà andare al cinema per scoprirlo. Altro rumors: non alzarsi durante i titoli di coda.