Lo studio legale Spheriens – con i partner Carloalberto Giovannetti e Giacomo Moleri – ha recentemente assistito con successo HBO nell’ambito di un procedimento di opposizione davanti all’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi a tutela del celebre marchio “Game of Thrones” della nota serie televisiva (distribuita in Italia con il titolo “Il Trono di Spade”), contro la domanda di marchio “Game of Drones”.
L’aspetto più interessante della decisione è che l’Ufficio ha accolto l’opposizione proposta da HBO sulla base dell’articolo 8.3 del Codice della Proprietà Industriale, vale a dire della norma che vieta l’uso e la registrazione dei segni notori, tra l’altro in campo artistico e letterario.
In particolare, l’Ufficio ha ritenuto che “il segno, oggetto della domanda di registrazione, è simile al segno notorio ‘GAME OF THRONES’, utilizzato dall’opponente come segno usato in campo artistico/letterario in data anteriore al deposito della domanda di registrazione del marchio, che ha acquisito notorietà relativa, e che l’opponente non ha dato il consenso al richiedente per registrare il segno a proprio nome. Tali elementi fanno sì che la richiesta di registrazione costituisca un plausibile tentativo di sfruttamento del valore suggestivo di tale segno notorio in modo da condizionare ed ottenere la scelta dei consumatori”.
La decisione, sulla scia di altri precedenti dell’Ufficio, ha confermato l’orientamento che estende la tutela di cui all’art. 8.3 c.p.i. non solo ai segni uguali al segno anteriore notorio, ma anche a quelli simili. A parere dell’Ufficio, quest’interpretazione corrisponde infatti alla ratio della norma di tutelare il titolare del segno notorio nei confronti di qualsivoglia ipotesi di agganciamento parassitario e indebito sfruttamento commerciale.
La decisione è allo stato soggetta a impugnazione davanti alla Commissione dei Ricorsi.