Carolina Marconi ha lottato contro il tumore e ha vinto, ma la guardia non va mai abbassata.
Si sottopone agli esami di routine e aggiorna i follower sulla situazione, proprio come aveva fatto durante il periodo delle chemio dopo aver rimosso un cancro al seno. “Non vi nego che avevo una paura incredibile, non ci si abitua mai” ha scritto sui social raccontando la sua esperienza.
“Ciao amici, eccomi qui. Settimana di controlli. Ieri alle 17:30 ho fatto la 4 TAC body. Non vi nego che avevo una paura incredibile, non ci si abitua mai. Anzi, non ho dormito per una settimana, ero molto in ansia” esordisce Carolina Marconi nel suo post social, condividendo qualche foto scattata durante le visite. “Mi sono presentata alle 15:30, due ore prima dell’appuntamento. Mi sono seduta in sala ad aspettare, mi alzavo continuamente e facevo avanti e indietro per il corridoio come una bimba che nn riesce a stare ferma. Quei minuti sembravano ore e l’ansia cresceva sempre di più”, racconta.
I follower sempre accanto
Durante la chemioterapia, Carolina Marconi ha potuto contare sempre sull’appoggio dei follower e anche stavolta li coinvolge. “In un attimo mi sono venuti in mente tutti i momenti trascorsi qui, la prima volta che ho fatto la TAC, ricordo che ero molto spaventata perché non sapevo a cosa andassi incontro ma oggi mi sentivo ancora più terrorizzata, perché hai paura che quel ‘bastardo’ possa tornare”, spiega. “La vita si ferma all’improvviso, ti manca il respiro e pensi nel tuo inconscio inevitabilmente alle cose peggiori… Allora faccio un bel respiro, prego e penso solo positivo, che la mia vita sicuramente non finirà qui… Devo ancora fare tantissime cose, tante missioni. Chiudo gli occhi e cerco di rilassarmi” spiega di quegli attimi.
La visita
L’aggiornamento che Carolina Marconi dà ai follower prosegue: “‘Marconi’, mi chiama ‘l’infermiera’ (mi prende un colpo). Cavolo, sono io, tocca a me. Faccio un sospiro ed entro nella camera, cerco di essere coraggiosa ma la verità è che me la stavo facendo addosso come non mai. Mi guardo intorno e sussurro ‘ecco la famosa macchina bianca’, mi accomodo e mi viene messo l’ago che serviva poi ad iniettarmi il contrasto… dopo un pochino una giovanissima infermiera mi accarezza la fronte, un gesto bellissimo che mi fa crollare in un pianto liberatorio… dovevo fare l’esame, non avevo altra scelta… finalmente mi calmo, respiro e alla fine va tutto bene… La conferma del test arriverà tra 3/4 giorni, ma sono fiduciosa. Sono sempre ottimista, tutto si risolve”.
“Non si molla!”
Ottimismo e positività hanno sempre aiutato Carolina Marconi durante la lotta contro la malattia e anche ora sono la sua forza: “Durante la tac pensavo solo a cose belle una di queste? Una bella pizza Margherita dopo sono scappata a papparmela ero a digiuno da stamattina… Volevo solo condividere questo con voi e mandare un abbraccio grande a tutti coloro che ogni giorno ‘lottano’ senza arrendersi mai… Non si molla!”