Gli invitati lanciano il riso sugli sposi mentre i palloncini blu festeggiano in cielo le nozze tra Valerio Scanu e Luigi Calcara, il docente di Ingegneria elettronica alla Sapienza di Roma che tre anni fa ha conquistato il cuore del cantante sardo. Circondata dall’affetto di parenti e amici, la coppia ha celebrato l’unione civile in Campidoglio il 7 settembre, una data simbolica scelta per ricordare il compleanno del padre di Scanu, Tonino, morto nel 2020 a soli 64 anni a causa del Covid. Ha officiato la cerimonia Silvia Berri, delegata del sindaco della Capitale, che ha accolto “all’altare” la star di Amici accompagnata dalla madre. Scanu, che indossava un completo bianco adornato da un lungo strascico, ha stretto la mano del futuro marito per l’intera durata della cerimonia. “È sempre l’Amore che decide il momento nel quale palesarsi: l’Amore è come un biglietto di viaggio che ci viene regalato. È prendere la valigia e partire senza bisogno di conoscere in anticipo la destinazione finale” ha detto Berri.
La serenata
La sera prima delle nozze Calcara ha dedicato a Scanu nel giardino della casa di Zagarolo una serenata sulle note di L’emozione non ha voce di Adriano Celentano, interpretazione resa ancora più commovente da un album di foto della coppia sfogliato con tenerezza. Il cantante, commosso, ha stretto il compagno in un lungo abbraccio. La storia d’amore tra i due è iniziata nel 2020 con un commento lasciato da Calcara sui social di Scanu. Dopo il primo incontro la coppia non si è più lasciata, ma non è uscita allo scoperto fino alla proposta di matrimonio di Scanu avvenuta lo scorso novembre. “Ho semplicemente fatto la proposta di matrimonio all’uomo che amo, non ho mai voluto etichettarmi in un modo o nell’altro, men che meno ho pensato di sfruttare a mio vantaggio un eventuale coming out“, aveva dichiarato il cantante.