Vanzina e le accuse della vedova del fratello

Vanzina e le accuse della vedova del fratello

Finale di stagione per il programma condotto da Peter Gomez sul Nove La Confessione: in onda il 28 luglio alle 22:45, ospita il regista e scrittore Enrico Vanzina che è tornato a commentare la dura presa di posizione di Lisa Melidoni, vedova del fratello Carlo, morto nel 2018.

Tutto parte dopo la pubblicazione per HarperCollins del libro ‘Mio fratello Carlo’ nel 2019, scritto da Enrico per ripercorrere la storia del loro rapporto, fino alla scoperta della malattia che ha colpito Carlo, portandolo, nel giro di un anno, alla morte.

“Perché quando lei ha scritto questo libro, la moglie di Carlo se l’è presa tanto?”, ha domandato il conduttore. “Non lo so, ancora me lo domando perché la cosa non è finita, È una cosa che si trascina – ha risposto lo sceneggiatore e regista – è una vicenda molto dolorosa per me, della quale non vorrei parlare”. “Però una cosa gliela devo chiedere, se è vera o falsa – ha insistito Gomez – Fra le tante cose che ha detto l’ex moglie, ce n’è una che mi ha colpito. Lei sostiene che non avevate quel rapporto così forte, tant’è vero che non vi vedevate mai a Natale, alle feste eccetera. È così?”, ha chiesto il direttore de Ilfattoquotidiano.it facendo riferimento a un’intervista su Il Corriere della Sera in cui la donna aveva dichiarato: “Lui si commenta da solo… Noi non ci siamo mai frequentati con Enrico, mai fatto un compleanno di Carlo o delle mie figlie con lui, mai un Natale…”.

Enrico Vanzina ha risposto: “Penso che la nostra vita, che si svolgeva dalla mattina alle 7.30 alla sera alle 20.30, tutti i giorni insieme, risponde da sola a questa domanda. Poi certe volte è chiaro che quando ti vedi tutto il tempo non è che per forza devi passare le serate insieme sempre, no? Scusi se torno sull’argomento, ma questo è incredibile. – ha proseguito Vanzina – Io ho scritto un libro che si chiama ‘Mio fratello Carlo’, che non parla di Carlo regista, ma parla degli ultimi dieci mesi della sua malattia, un libro che oltretutto è arrivato tra i finalisti dello Strega. E lei (Lisa, ndr) non so per quale ragione… sostiene che non dovevo scriverlo, che non potevo scriverlo perché non lo conoscevo. Questo per me è incredibile, mi addolora moltissimo e credo che addolori molto anche mio fratello”, ha concluso Vanzina.

Torna in alto