La disciplina prima di tutto – “ogni mattina con un maestro privato della Scala faccio un’ora e mezzo di esercizi alla sbarra, piove o tira vento, perché la danza è la mia grande passione” – e poi la verve, il suo lato istrionico con cui è entrata in empatia con le persone, “con il cuore” come dice lei.
Barbara D’Urso prova a digerire lo smacco della cancellazione del suo programma Pomeriggio 5 dal palinsesto Mediaset della prossima stagione, nonostante ascolti a gonfie vele.
È sotto contratto con il Biscione fino al 31 dicembre, è cauta nelle dichiarazioni e vaga sul futuro. “Ora sono in vacanza, sono fortunata, mi vorrebbero in altri luoghi. Come canta Valerio Scanu, ‘in tutti i luoghi in tutti laghi’ ma tornerò molto presto”, ha detto la conduttrice, premiata a Marateale. I suoi campi d’azione non sono solo la conduzione televisiva: ha ripercorso gli esordi che l’hanno resa famosa come attrice in La Dottoressa Giò, storica fiction Mediaset, e il recente successo a teatro con Taxi a due piazze in una versione riscritta al femminile “che mi ha fatto impazzire di fatica, ma anche di felicità e che non vedo l’ora di replicare”. E ha citato Silvio Berlusconi: “Ha creduto in me sin dagli esordi della tv commerciale, una esperienza bellissima, indimenticabile”, ha aggiunto D’Urso, le cui immagini al funerale del fondatore di Forza Italia provata e a mani giunte sono state tra le iconiche di quella giornata.
Sul finale, però, non ha resistito ad una frecciatina a distanza: “Ho fatto tante trasmissioni in cui c’erano cose buffe, cose divertenti, cose anche estreme a volte, ma sempre perché mi venivano chieste. Non è che la mattina mi svegliavo e decidevo di fare un certo tipo di televisione, ma questa è un’altra storia”, ha detto evocando le motivazioni per cui sarebbe stata mandata via, ossia per la linea trash del programma e anche di quel Grande Fratello che lo scorso anno, secondo quanto si sa, aveva mandato su tutte le furie Pier Silvio Berlusconi. Una linea da correggere e per la quale è stata chiamata Myrta Merlino, un nuovo corso del programma che l’ex La7 ha di recente sintetizzato così: “Basta gossip, farò cronaca popolare, credo che la casalinga di Voghera non esista più”.
D’Urso le ha replicato ieri sera tra gli applausi: “Ho sempre parlato alle famose casalinghe di Voghera, alla comare Cozzolino. Mi dispiace per chi non lo pensa, ma esistono. Anche io sono una comare”, ha chiosato la 66enne ex regina dei programmi Mediaset. Infine una curiosità da backstage: “Non ho mai fatto punturine o ritocchini ma ho sempre curato tantissimo la mia immagine con un sapiente uso di luci, mi prendevano in giro ma ora lo fanno tutti e anzi nei tg ne fanno un uso ancora più pesante”.