Sinead O’Connor è morta nella sua casa nel quartiere di Brixton, a sud di Londra, ma la polizia ha confermato che il suo decesso non è da considerarsi “sospetto”. La cantante, che aveva 56 anni, e l’anno scorso aveva perso in seguito a un caso di suicidio uno dei suoi quattro figli, il 17enne Shade, è stata trovata priva di conoscenza nella sua abitazione londinese in mattinata ed è stata dichiarata morta sul posto da un medico alle 11,18, ha precisato in un comunicato stampa Scotland Yard. Un rapporto ufficiale del coroner è atteso nei prossimi giorni.
Nel comunicato della polizia britannica si legge anche che qualcuno ha chiamato le forze dell’ordine dopo aver trovato la cantante senza vita. “Agenti sono sopraggiunti all’indirizzo segnalato”, prosegue la nota, “e hanno accertato che la persona in questione era deceduta”.
Sebbene la morte dell’artista non verrà trattata come “sospetta” ovvero frutto di un omicidio o del coinvolgimento di terze persone, le cause non sono ancora state rese note e la London Inner South Coroner’s Court ha dichiarato che verrà eseguita una autopsia, ma che i risultati potrebbero non essere disponibili prima di qualche settimana.
Il Daily Mail riferisce che Sined O’Connor si era trasferita da poche settimane nell’appartamento in cui è stata trovata morta mercoledì mattina. Sul suo profilo Twitter la cantante aveva mostrato il 9 luglio alcune stanze della nuova abitazione, la cucina con i “bellissimi” girasole, che la sua amica le aveva comprato come regalo di inaugurazione della casa e il salotto con la sua chitarra elettrica Martin Johnny Cash attaccata su una parete: “Sono molto contenta di sentirmi a casa a Londra”, aveva detto l’artista, scusandosi per il disordine e mostrando il volto lucido di vaselina “per prendermi cura della mia pelle”. Poi aveva anche aggiunto di voler scrivere nuove canzoni lasciando intendere che avrebbe pubblicato un nuovo album “il prossimo anno” e “si spera” avrebbe ricominciato a fare tournée, con date in Irlanda, Regno Unito, Australia e Nuova Zelanda previste nel 2024 e nel 2025.
Ma non è andata così. Sinead O’Connor è stata trovata morta in quello stesso appartamento solo poche settimane dopo il video.
Nata cattolica, entrata a suo tempo in polemica con la Chiesa di Roma e con papa Giovanni Paolo II, ordinata poi sacerdotessa di una Chiesa cristiana scismatica e infine convertita all’Islam nel 2018, Sinead O’Connor dovrebbe essere sepolta con rito musulmano. I messaggi di tributo e ricordo intanto continuano a susseguirsi: sia nella nativa Irlanda, dove è considerata una leggenda e dove a esprimere il proprio cordoglio è stato fra i primi il capo del governo di Dublino in persona, Leo Varadkar, sia nel Regno Unito, negli Usa e in altri Paesi in giro per il mondo. Agli omaggi di colleghi e celebrità varie si unito oggi dal Regno quello della cantante scozzese Annie Lennox, la quale ha rievocato la figura “fragile e fiera” di O’Connor e la sua “incredibile voce”. “Possano gli angeli – ha scritto Lennox sui social – stringerti ora fra le loro tenere braccia e darti requie”.