“Sting, tra musica e libertà”

“Sting, tra musica e libertà”

L’evoluzione artistica e personale di Gordon Andrew Summer, in arte Sting, dall’esaltante stagione reggae-rock insieme ai Police alla carriera solista. La racconta “Sting tra musica e libertà”, per la regia di Julie Veille, in onda giovedì 27 luglio alle 22.45 su Rai 5.

Il doc propone il ritratto di un artista complesso e tormentato che ha non ha mai smesso di evolversi e misurarsi con i generi più disparati: dal rock al pop, dal jazz alla world music, sino alla classica. Polistrumentista, compositore e poeta sublime, Sting si è guadagnato una stella sulla “Hollywood Walk of Fame” ed è stato ammesso nella “Rock and Roll Hall of Fame” come bassista e cantante dei Police.

Prima di suonare musica professionalmente, Sumner lavorò come scavatore e insegnante di inglese e, per un solo anno, anche di disegno. Tenne i suoi primi concerti ovunque potesse ottenere un lavoro. Suonò con gruppi jazz, in vari locali dell’epoca, come i Phoenix Jazzmen e Last Exit. Si pensa che il suo nome d’arte sia nato mentre suonava con i Jazzmen, perché portava spesso una maglietta a strisce nere e gialle; uno dei componenti della band, Gordon Solomon, notò che sembrava un’ape, così lo soprannominò Stinger (colui che punge), abbreviato poi in Sting (pungiglione). C’è chi dice invece che a chiamarlo Sting fossero stati i suoi alunni durante il suo periodo da insegnante, ritenendolo molto severo. Si fa abitualmente chiamare Sting da tutti, compresi i figli; compare con il suo nominativo anagrafico solo sui documenti ufficiali.

Sting sposò l’attrice irlandese Frances Tomelty nel 1976. La coppia ebbe due figli, Joseph (23 novembre 1976) e Fuschia Katherine (17 aprile 1982), e divorziò nel 1982. Poco dopo, Sting cominciò a vivere con l’attrice (e più tardi produttrice) Trudie Styler, con la quale si sposò soltanto il 20 agosto 1992. Sting e Trudie hanno avuto quattro figli. Anche se Sting possiede molti terreni nel Regno Unito e negli Stati Uniti, attualmente si considera a casa a Figline Valdarno, in Toscana, dove ha comprato la villa del «Palagio» nel 1999. Nel 2002 acquistò i beni confinanti dell’ex fattoria Serristori, ovvero 200 ettari tra vigne, uliveti, pascoli e boschi, diventando così proprietario di un’intera collina di oltre 300 ettari tra il Chianti e il Valdarno. L’azienda agricola “Tenuta Il Palagio” dà lavoro a 15 dipendenti fissi più gli stagionali.

Prima di trasferirsi nel fiorentino ha anche abitato a lungo nei dintorni di Pisa dalla fine degli anni ’80, presso la Tenuta di San Rossore, dove peraltro sono nati gli ultimi due figli avuti da Trudie Styler: Eliot Pauline (30 luglio 1990) e Giacomo Luke (17 dicembre 1995). Joseph, il figlio avuto da Tomelty, ed Eliot Pauline, in arte Coco, avuta invece con Styler, stanno seguendo le orme musicali del padre; Joseph è cantante e bassista dei Fiction Plane, mentre Eliot Pauline è leader degli I Blame Coco.

Nel 1992 ricevette una laurea honoris causa in musica dalla Northumbria University, e nel 1998 comparve al 63º posto tra i 100 più grandi artisti di sempre del Rock’n’Roll (emittente televisiva VH1). Nell’estate del 2003 gli venne conferita l’onorificenza civile di “Comandante dell’Ordine dell’Impero Britannico” (Commander of the order of the British Empire, CBE), e sempre lo stesso anno pubblicò la sua autobiografia, Broken Music (relativa alla sua prima infanzia, fino al momento in cui con i The Police arrivò il successo mondiale grazie alla hit Roxanne). Altri posti in classifiche di vario rango, nel corso degli anni, lo hanno visto al 77º posto tra i 100 personaggi più influenti al mondo (2011, rivista statunitense TIME), e al 9º posto tra i 10 personaggi musicali inglesi più ricchi del Regno Unito (2011, Sunday Times).
Curiosamente nel 2003 comparve anche all’81º posto della classifica-farsa “I 100 peggiori inglesi che amiamo odiare”[3], lista semiseria elaborata tramite sondaggio dalla TV inglese Channel Four, parodia della classifica “100 Greatest Britons”. Sting è un appassionato di calcio e tifoso del Newcastle, squadra della sua città d’origine, e negli ultimi tempi, vivendo in Toscana, ha sviluppato una simpatia verso la Fiorentina.

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