Tom Cruise scende in campo nello sciopero degli attori di Hollywood e fa da mediatore. Alcuni nomi famosi come Jason Sudeikis, Rosario Dawson, Mark Ruffalo si sono già schierati in piazza con i sindacalisti contro la linea dura adottata dai produttori. E ora, solidale con i colleghi, la star di Top Gun ha immediatamente sospeso le riprese del suo prossimo “Mission Impossible” e ha lanciato appelli alle parti per cercare di smussare le rispettive posizioni.
Tra i divi di Hollywood, Tom Cruise è quello che forse più ha fatto per riportare il pubblico nelle sale dopo la pandemia. E’ anche una star che per la sua penultima performance in “Top Gun: Maverick” ha guadagnato cento milioni di dollari grazie a un accordo percentuale sui biglietti venduti, cifra che fa impallidire il reddito medio di uno dei suoi tanti colleghi di “serie B”.
La mediazione di Tom Cruise L’attore, secondo quanto ha appreso “Hollywood Reporter”, ha partecipato a un tavolo di trattativa via Zoom con la Alliance of Motion Picture and Television Producers chiedendo di ascoltare le preoccupazioni del sindacato sull’intelligenza artificiale e sulle paghe dei “cascatori”. Allo stesso tempo, il Maverick del Top Gun 2022 ha implorato la Sag di rivedere l’intransigenza sulle promozioni dei nuovi film: inquieto per il fragile stato dei botteghini nonostante la ripresa post Covid, Cruise ha chiesto di concedere più larghe esenzioni alle apparizioni pubblicitarie dei suoi colleghi. Le regole della Sag proibiscono categoricamente, durante lo sciopero, la partecipazione a “convention, interviste, tour o attività promozionali attraverso i social”.
Tra i divi di Hollywood, Tom Cruise è quello che forse più ha fatto per riportare il pubblico nelle sale dopo la pandemia. E’ anche una star che per la sua penultima performance in “Top Gun: Maverick” ha guadagnato cento milioni di dollari grazie a un accordo percentuale sui biglietti venduti, cifra che fa impallidire il reddito medio di uno dei suoi tanti colleghi di “serie B”.
La mediazione di Tom Cruise L’attore, secondo quanto ha appreso “Hollywood Reporter”, ha partecipato a un tavolo di trattativa via Zoom con la Alliance of Motion Picture and Television Producers chiedendo di ascoltare le preoccupazioni del sindacato sull’intelligenza artificiale e sulle paghe dei “cascatori”. Allo stesso tempo, il Maverick del Top Gun 2022 ha implorato la Sag di rivedere l’intransigenza sulle promozioni dei nuovi film: inquieto per il fragile stato dei botteghini nonostante la ripresa post Covid, Cruise ha chiesto di concedere più larghe esenzioni alle apparizioni pubblicitarie dei suoi colleghi. Le regole della Sag proibiscono categoricamente, durante lo sciopero, la partecipazione a “convention, interviste, tour o attività promozionali attraverso i social”.