Palinsesti, contratto di servizio, record e premi: la settimana Rai

Palinsesti, contratto di servizio, record e premi: la settimana Rai

“Di tutto, di tutti”: è con questo claim che oggi è stata presentata nel centro di produzione di Napoli l’offerta Rai per il 2023/2024, la prima interamente basata sull’organizzazione per generi. Tra riconferme e novità (30 nuovi programmi), tutta l’Azienda, insieme a Rai Pubblicità, si è mostrata al pubblico, alla stampa e agli investitori.


“Il nostro approccio responsabile, trasparente, inclusivo, innovativo, coraggioso, ispirato ai valori del Servizio Pubblico – ha dichiarato la Presidente Rai, Marinella Soldi – si traduce in un linguaggio, una scelta dei temi, una qualità che i media commerciali possono ignorare e che invece fa del nostro un prodotto unico, necessario e vincente”.


Con un focus importante sulle parole “aggiungere, innovare e sperimentare”, l’Amministratore Delegato Roberto Sergio è intervenuto in conferenza stampa, sottolineando come “con coraggio, abbiamo voluto arricchire i nostri palinsesti di contenuti, qualità, competenze e professionalità, all’insegna di pluralismo e inclusione”.


La settimana che si è conclusa con uno sguardo alla futura stagione televisiva, si era aperta con una seduta del CdA lunedì 3 luglio. Nel corso della seduta, oltre all’approvazione dei palinsesti, è stato esaminato e approvato lo schema del Contratto di Servizio 2023-28. Rai si è posta l’obiettivo di definire un nuovo testo che garantisse ai cittadini utenti un’offerta complessiva di Servizio Pubblico rilevante, inclusiva, sostenibile, responsabile e credibile. Nel testo, che dovrà essere approvato definitivamente entro il 30 settembre, “sarà assicurato l’impegno da parte dell’azienda a tutelare e a valorizzare nell’applicazione del Contratto di Servizio quella che è la grande tradizione del Servizio Pubblico nel campo del giornalismo di inchiesta”, come dichiarato dall’Ad.


In settimana, grande attenzione è stata riservata al mondo della radiofonia. La Rai ha infatti comunicato il recesso da TER – la società degli editori radiofonici che produce i dati di ascolto.
Inoltre, negli ultimi giorni, è stato sottolineato come Rai Radio non sia affatto in crisi: lo dimostrano i dati della ricerca Qualitel che attribuiscono 8.0 su una scala di 10 all’indice di gradimento complessivo dell’offerta del Servizio Pubblico, con tutti i canali che registrano giudizi molto positivi.


Una qualità, quella dei programmi radiofonici Rai, che è valsa otto riconoscimenti alla tredicesima edizione del “Microfono d’oro”, che ogni anno premia le voci più amate delle radio romane e nazionali.
Altri importanti riconoscimenti sono arrivati anche al doc “Gianni Agnelli, in arte l’Avvocato”, coprodotto da Rai Documentari e alla serie “Esterno notte” coprodotta da Rai Fiction: entrambi i prodotti si sono aggiudicati il “Globo d’oro”, uno dei premi più antichi del cinema italiano, assegnato dall’Associazione della Stampa Estera in Italia.


E festeggia anche RaiPlay. È record sugli ascolti online: tra gennaio e giugno 2023, Rai rappresenta, in termini di tempo speso, il 35% del totale mercato e si conferma leader tra gli editori con una crescita del 46% rispetto allo stesso periodo del 2022. Un risultato salutato con soddisfazione dall’Ad Roberto Sergio: “Sono dati straordinari che vanno proprio nella direzione della Digital Media Company che immaginiamo”.
Un altro sguardo al futuro è stato dato dall’Ad nel commentare l’”effetto sanremo”, che continua anche “con la forza aggregante di Amadeus, capace di riunire dinanzi alla tv famiglie intere nelle cinque serate del Festival”.


“Sono sicuro – ha aggiunto Roberto Sergio – che il prossimo Festival della Canzone italiana sarà ancora una volta una grande festa di musica, di cultura, di arte, di allegria, di solidarietà, di positività, ma soprattutto di amicizia”.

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