La storia vera di Ruth Bader Ginsburg, una delle nove donne che nel 1956 viene accettata al corso di legge dell’Università di Harvard, ma che, nonostante il suo talento, viene rifiutata da tutti gli studi legali proprio perché donna. La racconta il film di Mimi Leder “Una giusta causa”, in onda martedì 11 luglio alle 21.15 su Rai 5.
Sostenuta dall’avvocato progressista Dorothy Kenyon, la Bader Ginsburg apre un processo sul proprio controverso caso di discriminazione di genere e, nonostante il grande numero di oppositori, riesce a ottenere la sua vittoria in tribunale, creando con il processo un precedente nella storia legale statunitense.
Il film è un tributo a una grande giurista che, non solo in America, è stata un punto di riferimento per la difesa delle minoranze, dei diritti dei più deboli e di quelli delle donne, dapprima come giovane docente di diritto, poi avvocata, magistrata e infine giudice della Corte Suprema degli Stati Uniti. Le lotte di Ruth per ottenere la parità dei sessi sul lavoro sono un invito, più attuale che mai, a ogni donna a non farsi sopraffare dalla cultura maschilista.