Mediaset è sempre in crescita e Pier Silvio Berlusconi snocciola i dati, vincenti, alla presentazione dei Palinsesti Mediaset 2023. Il vicepresidente del gruppo parla dei quattro punti cardinali “che danno il senso di cui siamo”. “La pandemia, la guerra e la crisi sono innegabili, è evidente che di fronte a queste tempeste è importante sapere dove andare – afferma l’ad di Mediaset -. La frammentazione dell’attenzione e la concorrenza toccano il mondo dell’editoria, il lavoro da fare è tanto, ma noi siamo orgogliosi di essere una azienda italiana motore di una crescita internazionale e non pezzi di Italia che vengono conquistati da aziende straniere. La nostra bussola sono i quattro punti cardinali: prodotto, sviluppo, valore e il risultato. Pier Silvio Berlusconi annuncia la nascita di MFE.
Il prodotto “Vi parlo da manager e da azionista – spiega Pier Silvio Berlusocni -, crisi o non crisi Mediaset ha sempre investito sul prodotto, le nostre serate sono aumentate del 19 per cento, abbiamo aumentato la quantità e la verità di genere, abbiamo arricchito, e di tanto, il nostro palinsesto. I risultati ci hanno premiati: negli ultimi anni l’ascolto di Mediaset è sempre cresciuto, siamo arrivati a superare il 41 per cento nelle 24 ore nell’ultima stagione. Un risultato che va ben oltre le nostre migliori aspettative. Quindi prodotto e risultato”.
Lo sviluppo Il secondo punto cardinale è lo sviluppo: “Mediaset non è mai stata ferma, la tv è il fuoco da cui parte tutto ma Mediaset è molto ma molto di più – ha proseguito Pier Silvio Berlusconi -. Abbiamo lavorato tanto negli anni per allargare il nostro raggio di azione, ormai abbiamo costruito un sistema di comunicazione cross-mediale unico in Italia. Oggi il nostro sistema parla al 96 per cento della popolazione tutte le settimane, al mondo non esiste una realtà come la nostra, ci vogliono investimento, coraggio e poi naturalmente va gestito. La nostra concessionaria pubblicitaria, Publitalia, ci ha consentito di crescere sempre anche in termini di quota di mercato. La crescita è regolare e siamo arrivati nel 2022, nonostante il periodo difficile, a superare il 40 per cento di quota del totale del mercato di pubblicità. Davvero un risultato soddisfacente. Per riuscire a rimanere in partita bisogna crescere e per crescere bisogna investire fuori dai confini, per questo ci siamo mossi e abbiamo concluso la fusione con Mediaset Spagna, che oggi controlliamo al cento per cento e siamo arrivati alla soglia del 30 per cento sulla brand tv commerciale tedesca, ProSiebenSat: il nostro obiettivo è costruire un colosso europeo, è una operazione complicata ma se c’è qualcuno che la può portare a termine è Mediaset”.
Il valore “Il valore di Borsa è una questione complicata – sottolinea Berlusconi -, il valore è davvero sotto pressione eppure Mediaset si è difesa molto meglio degli altri broadcaster, il calo medio è ok, con meno 8 per cento, mentre la nostra MFE è cresciuta del 41 per cento, oggi il mercato crede nelle nostre prospettive di sviluppo e anche noi ci crediamo”.
Il risultato “Il risultato è il quarto e ultimo punto cardinale: l’utile è importante, si possono fare tanti discorsi ma solo con l’utile attivo si garantiscono prospettive strategiche e di sviluppo, si danno solidità e certezze a tutti – afferma l’ad di Mediaset -. Anche in termini di risultato il settore dei media è stato molto sotto pressione, il risultato di MFE è cresciuto del 14 per cento rispetto al 2019, un bel risultato, sono stati tempi difficili e il risultato è importante”.
La nuova società MFE “Abbiamo istituito una società – conclude Pier Silvio Berlusconi – che ha il compito di portare avanti e di sperimentare tutto ciò che unisce advertising legato alle nuove tecnologie in ambito internazionale. Con Mfe Advertising, Media For Europe, partiamo da un lavoro molto concreto che nasce dall’unione tra Italia e Spagna e dalle sinergie che stiamo iniziando a mettere in atto l’ad è Stefano Sala”.