Valerio Scanu: “A settembre sposo il mio compagno”

Valerio Scanu: “A settembre sposo il mio compagno”

Valerio Scanu sposa il compagno Luigi Calcara con rito civile il 7 settembre a Roma. Un giorno scelto con cura, quello del compleanno del padre del cantante mancato nel 2020 per Covid. L’artista a novembre 2022 aveva fatto una dichiarazione al compagno, docente universitario del dipartimento di Ingegneria astronautica, elettrica ed energetica alla Sapienza di Roma.

“E’ il giorno del compleanno di mio padre Tonino, mancato l’antivigilia di Natale del 2020 per il Covid: aveva 62 anni, faceva il muratore”, racconta Valerio Scanu nell’intervista al Corriere della Sera. E su Luigi aggiunge: “Ci siamo conosciuti a luglio del 2020, dopo che aveva commentato una mia foto su Instagram. Il giorno stesso ci siamo incontrati e da lì è cominciata la relazione. Dopo la proposta, Luigi pensava che ci saremmo sposati nel 2024, con calma, non aveva capito che intendevo farlo subito!”.

I dettagli del matrimonio

“Le partecipazioni le abbiamo fatte noi, personalizzate per ogni invitato – prosegue Sacnu – Luigi le ha progettate, poi le abbiamo stampate e chiuse con la ceralacca. Gli invitati saranno 220… Ai matrimoni in Sardegna sono molti di più. Però non volevamo esagerare. Anche se conosciamo tantissime persone, questo ci sembrava il numero giusto: fossero di più non faremmo nemmeno in tempo a salutarli. Sono i nostri amici, le persone alle quali vogliamo bene. Le bomboniere saranno qualcosa che ritorna al mare. Il vestito invece sarà diversamente sobrio. L’effetto sarà tovagliato bianco e blu. Officerà un’amica di entrambi. Che però ancora non lo sa. Sarà una bella sorpresa per lei”. I testimoni saranno i fratelli: Fabio, per Luigi e Alessandro per lui. Per il viaggio di nozze “immaginano un posto caldo, ma non hanno ancora deciso”. E i figli? “Non lo escludiamo, ma è ancora presto. Per adesso ci vogliamo prendere cura l’uno dell’altro”.

La proposta alla festa di compleanno

Valerio Scanu nel novembre 2022 stava festeggiando il compleanno del compagno Luigi Calcara, 33 anni come il cantante, quando ha sorpreso tutti. Riservato sulla sua vita sentimentale, il cantante durante la festa si è inginocchiato davanti a Luigi Calcara e gli ha infilato l’anello al dito tra la sorpresa e l’emozione di tutti i presenti. Valerio Scanu era felice e sorrideva, mentre il professore universitario era senza fiato. Poi i due si sono abbracciati e baciati tra gli applausi e le lacrime degli amici. E’ stata la prima volta in cui Valerio Scanu è uscito allo scoperto con il fidanzato. 

La coppia

Valerio Scanu e Luigi Calcara fanno coppia dall’estate 2020. Del compagno del cantante si sa che è nato in Sicilia e vive a Roma, è un docente universitario alla Sapienza. Il vincitore di Sanremo 2010 non ha mai fatto coming out ed è sempre stato riservato: i follower sono rimasti sorpresi quando nel 2022 hanno visto il video in cui chiedeva a Luigi Calcara: “Mi vuoi sposare?”. Un video dolcissimo che subito ha fatto il giro della Rete e che Valerio Scanu ha ripostato nelle Storie.

La laurea in Giurisprudenza

Nell’estate 2022 Valerio Scanu si è laureato in Giurisprudenza all’università telematica Giustino Fortunato di Benevento con 110 e lode dedicando la sua tesi al padre scomparso (a causa di alcune complicanze dovute al Covid nel 2020). “Ho deciso d’iscrivermi a giurisprudenza qualche anno fa. Avevo ricevuto una denuncia per diffamazione e ho iniziato a interessarmi all’iter – aveva spiegato tempo fa Valerio Scanu in un’intervista – In quel caso la vicenda era un po’ particolare, alla fine si è chiusa con un’archiviazione… Però a quel punto sono nati in me la curiosità e il desiderio di capire sino a che punto avrei potuto spingermi in ambito legale, e ho iniziato a studiare. Prima del lockdown frequentavo lezioni ed esami in presenza, dopo ho proseguito a distanza”. Il cantante, che nel suo passato vanta la partecipazione e il secondo posto al talent show “Amici” di Maria De Filippi, ha vinto il Festival di Sanremo nel 2010 con il brano “Per tutte le volte che…”.

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