Beatles, arriva una canzone con la voce di John Lennon riproposta dall’intelligenza artificiale

Beatles, arriva una canzone con la voce di John Lennon riproposta dall’intelligenza artificiale

In un’intervista rilasciata a Bbc Radio 4, Paul McCartney ha annunciato la pubblicazione entro l’anno di un nuovo, ultimo brano dei Beatles creato dall’intelligenza artificiale grazie all’estrapolazione della voce di John Lennon da una vecchia composizione d’amore da lui suonata al pianoforte che, seppur non nominata dall’ex-bassista, dovrebbe essere Now and Then del 1978. Il demo sarebbe parte delle canzoni registrate da Lennon prima della sua morte, avvenuta nel 1980, su cassetta con la scritta “per Paul” e donate a McCartney dalla vedova Yoko Ono nel 1994.

Come riportato da The Guardian, la scelta di ricostruire la demo con l’intelligenza artificiale nasce dal documentario Get Back di Peter Jackson, dove l’ingegnere del suono ed esperto di apprendimento delle macchine Emile De La Rey ha addestrato i computer a riconoscere le voci dei Beatles e a separarle dai rumori di fondo e dagli strumenti. Lo stesso processo ha consentito a McCartney di “duettare” con l’ologramma di Lennon nell’ultimo tour e di creare nuovi mix per l’album Revolver dei Fab Four lo scorso anno. “[Jackson] è stato in grado di estrarre la voce di John da un pezzettino di cassetta di scarsa qualità”, ha spiegato McCartney. “Avevamo la voce di John e un pianoforte e lui poteva separarli con l’intelligenza artificiale. Dicono alla macchina: ‘Quella è la voce. Questa è una chitarra. Togli la chitarra'”.

Nel 1995 Paul McCartney, George Harrison e Ringo Starr hanno pubblicato il primo materiale inedito dei Beatles in oltre 25 anni, cioè due brani tratti dalle cassette di Lennon e ripuliti, Free As a Bird e Real Love. Nonostante il tentativo di registrare anche Now and Then, il progetto ha subito un accantonamento, come aveva spiegato il produttore Jeff Lynne: “Il brano aveva un ritornello ma mancavano quasi tutte le strofe. Abbiamo inserito una base musicale, ma non l’abbiamo mai finita”. Qualche anno più tardi, McCartney aveva rivelato che George Harrison aveva definito la qualità della registrazione “spazzatura” anche a causa di un fastidioso rumore di fondo e aveva rifiutato di procedere alla registrazione del brano, decisione accolta di buon grado dai Beatles in quanto strutturati come una “democrazia”.

Nonostante le recenti polemiche sull’uso dell’intelligenza artificiale in ambito musicale, dalla clonazione delle voci di Drake e The Weeknd alla creazione di un nuovo disco degli Oasis, il brano dei Beatles rivedrà la luce. Finora, McCartney ha espresso alcune preoccupazioni in merito alle nuove tecnologie, ma ha intravisto il loro anche spiragli di futuro: “Non sono molto su internet ma le persone mi diranno: “Oh, sì, c’è una traccia nella quale John canta una delle mie canzoni”, ed è solo AI… è un po’ spaventoso ma eccitante, perché è il futuro. Dobbiamo solo vedere dove ci porterà”.

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