La Talpa e il ritorno annunciato, Marco Salvati: “Programma maledetto, non so che fine abbia fatto”

La Talpa e il ritorno annunciato, Marco Salvati: “Programma maledetto, non so che fine abbia fatto”

Marco Salvati, autore televisivo che per anni è stato la spalla di Paolo Bonolis in studio ad Avanti Un Altro, fa un bilancio sullo stato di salute della tv. “Non è vero che la tv sta morendo, produrrà sempre più programmi”, spiega in un’intervista a TvBlog. “Tv e social non sono comunicanti, non vedremo mai la star di YouTube presentare un programma o Amadeus diventare una star di TikTok”, sostiene. “Ogni contesto ha i suoi interpreti e i suoi eroi. Sono mondi che convivono, ma non necessariamente sono intercambiabili. I pubblici son diversi”.

Tra i programmi che l’autore sente più suoi c’è senz’altro La Talpa, il cui ritorno in tv è stato annunciato nell’ultimo biennio televisivo. Poi però il progetto non avrebbe più preso forma. “Sono il principale artefice della rivoluzione del format, sia nella versione di Rai 2 che nelle due edizioni di Italia 1”, racconta Marco Salvati. “Fu un successo enorme, superavamo Canale 5. Dava molto fastidio, ci accusarono di essere troppo hard”, spiega a TvBlog. “La rete ha deciso di ricomprare i diritti e io stesso sono stato chiamato. Non so che fine abbia fatto, sapevo che il compito era stato affidato alla Fascino. Mi spiace, è un programma maledetto che ha una fanbase fortissima ancora oggi”. 

Nel frattempo Salvati è al lavoro con le registrazioni della nona edizione di Ciao Darwin che andrà in onda su Canale 5 il prossimo autunno. “Termineremo le registrazioni alla fine di giugno, per la messa in onda si parla di fine settembre”, spiega. Ci sarà ancora una volta il ‘Genodrome’, ma senza il gioco dei rulli, dopo il disastroso incidente del 2019 che lasciò un concorrente paralizzato. “Dalla vicenda dell’incidente siamo stati totalmente assolti. Ciò non toglie un grande dispiacere per quello che è successo. Molta gente non vedeva l’ora di gettare benzina sul fuoco”. Salvati considera Paolo Bonolis un insostituibile collaboratore, con il quale spera di poter trascorrere ancora più tempo possibile in tv: “È il mio doppio artistico. Collaborare con lui è un lusso totale. Possediamo la stessa idea cinica del piccolo schermo”.

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