Beyoncé, il 1° concerto del Renaissance Tour a Stoccolma è un trionfo

Beyoncé, il 1° concerto del Renaissance Tour a Stoccolma è un trionfo

È partito ieri, mercoledì 10 maggio 2023, il tour mondiale della popstar americana. Lo show della prima tappa si è svolto a Stoccolma. L’artista è partita dall’Europa e poi si sposterà negli Stati Uniti. Per adesso l’Italia non è nella lista delle tappe del suo Renaissance World Tour, anche se i fan della cantante sperano che la propria beniamina le aggiunga presto.

Il messaggio non era rivolto tanto ai fan, il suo “alveare”, che stravedono per lei e per Queen B sono disposti a tutto (quel geniaccio di Donald Glover ci ha appena fatto una serie, “Swarm”, protagonista una ragazzina che uccide chiunque tenti di screditare la sua beniamina). Quanto, piuttosto, alle altre colleghe. Quello lanciato ieri sera da Beyoncé davanti a 50 mila spettatori sul palco della Friends Arena di Stoccolma, che ha ospitato la prima data dell’attesissimo “Renaissance World Tour”, suonava più o meno così: “Nessuno può mettere in piedi uno show più spettacolare del mio”.

Non l’ha detto a parole, ma l’ha fatto capire con la pratica: quella dei concerti che terranno impegnata l’artista statunitense da qui fino ad – almeno – la fine di settembre è .una produzione mastodontica, da kolossal. Trentasei canzoni in scaletta per un totale di tre ore di musica, e non solo: ballerini, visual curatissimi ed effetti speciali da far paura. Robot compresi.

Su “Cozy”, dopo aver dato il benvenuto ai 50 mila fan con “Dangerously in love 2” e altri brani che solitamente non esegue dal vivo, come “Flaws and all”, “1+1”, “I care” e pure una cover di “I’m goin’ down”, Beyoncé s’è giocata subito uno dei numeri principali dello show: sul palco sono spuntate due braccia robotiche che hanno accompagnato l’ex Destiny’s Child in un balletto sulle note del brano contenuto nell’album “Renaissance”, uscito l’anno scorso.

Pubblico subito in delirio, come mostrano i video circolati subito, già da questa notte, sui social. L’attesa era alle stelle. D’altronde Beyoncé, che lo scorso gennaio .ha accettato 24 milioni di dollari per esibirsi dal vivo a Dubai con un concerto privato sul palco del nuovo Atlantis Royal Resort, dividendo i fan (negli ultimi anni diversi artisti hanno deciso di rifiutare di esibirsi negli Emirati Arabi Uniti in segno di protesta contro le violazioni dei diritti umani che avvengono sistematicamente in quei territori: tra questi anche i Pearl Jam, Big Thief e Nicki Minaj), non faceva un tour da solista da ben sette anni: l’ultimo è stato quello in supporto a “Lemonade”, uscito nel 2016, seguito due anni dopo da “On the Run 2” con il marito Jay Z.

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