Il cantante era indagato con l’accusa di danneggiamento per aver distrutto la scenografia durante la sua esibizione
Per Blanco il caso del palco devastato all’ultimo Festival di Sanremo può considerarsi chiuso. La Procura di Imperia ha infatti depositato la richiesta di archiviazione nel confronti del cantante che era indagato con l’accusa di danneggiamento: durante la sua esibizione al teatro Ariston, aveva distrutto a calci il “giardino di rose” che faceva parte della scenografia montata sul palcoscenico.
Blanco era stato invitato per presentare il nuovo singolo “L’Isola delle rose”, ma a un certo punto dell’esibizione, dopo la mezzanotte, aveva cominciato a dare in escandescenze, sferrando calci alla composizione floreale. “Non sentivo in cuffia, non potevo cantare”, spiegò l’artista. “Ma almeno mi sono divertito, la musica è anche questo”. Il presentatore Amadeus gli aveva risposto: “Ora ti calmi e sistemiamo, se vuoi dopo puoi tornare a cantare”. Alla fine Blanco non aveva più cantato, ma da quel colpo di testa era nato un caso.
Massimo riserbo sulle motivazioni che hanno indotto la Procura a chiedere l’archiviazione. “C’e’ stata una risposta della Rai – afferma il procuratore di Imperia, Alberto Lari – Amadeus è stato ascoltato dalla Digos di Milano e sulla base delle giustificazioni fornite, riteniamo che il fatto si possa archiviare”. Blanco chiese successivamente scusa, con un post. L’indagine è stata seguita dal pubblico ministero Barbara Bresci.