Jennifer Lopez e Ben Affleck, baci e sguardi innamorati sul red carpet per la prima di “Air”

Jennifer Lopez e Ben Affleck, baci e sguardi innamorati sul red carpet per la prima di “Air”

A Los Angeles presentato il nuovo film dell’attore, che non è solo il protagonista, ma anche regista e produttore insieme a Matt Damon

Jennifer Lopez e Ben Affleck tra baci e sguardi innamorati sul red carpet alla prima di “Air”. I Bennifer hanno sfilato l’altra sera a Los Angeles sfoggiando un look super elegante e rimarcando, sotto i riflettori, la loro intesa a 360 gradi. Non solo innamoratissimi, come dimostrano le effusioni che i due si scambiano davanti ai flash dei fotografi, ma anche partner in “affari”… cinematografici. L’attore infatti, che nel film è anche regista e produttore ha sottolineato in una recente intervista, che per la realizzazione del progetto ha chiesto la consulenza della moglie.

Elogi alla moglie

Jennifer Lopez “Lei è brillante”, ha dichiarato a Hollywood Reporter: “È incredibilmente ben informata sul modo in cui la moda si evolve attraverso la cultura come confluenza di musica, sport, intrattenimento e danza. Mi ha aiutato a capire il motivo per cui le Jordan  erano così significative è perché la cultura e lo stile in America sono guidati al 90% dalla cultura nera. La cultura nera è stata storicamente pioniera della musica, della danza, della moda, e poi è stata rubata, appropriata, reimmessa sul mercato come Elvis o altro…”. 

E in un’intervista a “Che tempo che fa” l’altra sera Affleck ha anche aggiunto altri complimenti nei confronti di Jen: “Mia moglie ha sempre delle idee migliori delle mie!” e ancora: “Lei mi aiuta in tutto… mi è accanto e mi dà spunti preziosi non solo sul lavoro, ma in tutto quello che faccio… Io dico, regola numero uno: bisogna ascoltare sempre la propria moglie”.

La nuova pellicola

Il film, che segna ancora una volta una tappa del sodalizio tra Affleck e Matt Damon, sarà nei cinema italiani dal 6 aprile “Air – La Storia del Grande Salto” racconta l’incredibile e rivoluzionaria partnership tra un giovane Michael Jordan e la nascente divisione dedicata al basket della Nike, capace di rivoluzionare il mondo dello sport, quanto la cultura contemporanea, con il lancio del marchio ‘Air Jordan’. L’emozionante storia racconta l’impresa di una squadra non convenzionale che, con in gioco il proprio futuro, compie una scommessa decisiva, la visione senza compromessi di una madre che conosce il valore dell’immenso talento di suo figlio e il ‘fenomeno’ del basket, diventato poi il più grande di tutti i tempi. 

Il cast 

Tra le star nel film, lo stesso Affleck, nel ruolo del co-fondatore della Nike Phil Knight, Matt Damon nel ruolo dell’anticonformista manager della Nike, Sonny Vaccaro, Jason Bateman in quello di Rob Strasser, Chris Messina è David Falk, Matthew Maher è Peter Moore, Marlon Wayans è George Raveling, Jay Mohr è John Fisher, Julius Tennon è James Jordan, con Chris Tucker nel ruolo di Howard White e Viola Davis in quello di Deloris Jordan. Lo spettacolare cast include anche, Dan Bucatinsky e Gustaf Skarsgård. 
“Air” è prodotto dalla Artist Equity casa di produzione creata da Affleck insieme a Matt Damon.

Il ritorno di Ben Affleck

Sono passati 25 anni da quando Affleck è diventato il più giovane a vincere l’Oscar (1998) per la migliore sceneggiatura originale all’età di 25 anni per “Will Hunting – Genio ribelle”, scritto con Matt Damon, anche suo compagno di scuola alla Cambridge Rindge & Latin High School, realizzato nel 1997, diretto da Gus Van Sant e interpretato dagli stessi Affleck e Damon, affiancati da Robin Williams, Casey Affleck, Stellan Skarsgård e Minnie Driver. 16 da quando ha diretto il suo primo lungometraggio acclamato dalla critica, “Gone Baby Gone” e un decennio da quando ha vinto Oscar e Golden Globe per il miglior film e la migliore regia per “Argo”, diretto, interpretato e prodotto da lui stesso. I suoi quattro lungometraggi come regista, tutti thriller e drammi, hanno incassato quasi 450 milioni di dollari in tutto il mondo. Un curriculum cinematografico invidiabile contrasssegnato tuttavia da alti e bassi a causa della sua vita privata “movimentata” e macchiata dall’alcolismo, di cui era vittima sin dall’adolescenza

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