Terry Sanderson, un optometrista in pensione di 76 anni, ha chiesto alla vincitrice del Premio Oscar un risarcimento di 300.000 dollari per aver sciato “fuori controllo” nella stazione invernale di lusso del Deer Valley Resort, nello Utah, nel 2016
Lo scorso martedì Gwyneth Paltrow, sguardo cupo, dolcevita beige e taccuino blu tra le mani, ha partecipato alla prima udienza del processo intentato contro di lei da Terry Sanderson, un optometrista in pensione di 76 anni, per un incidente sugli sci avvenuto nel 2016 a Park City, nello Utah. Secondo i documenti legali riportati dal The New York Times, l’uomo ha accusato Paltrow di aver sciato “fuori controllo” nella stazione invernale di lusso del Deer Valley Resort. Secondo la versione dell’uomo, l’attrice lo avrebbe colpito alla schiena, “abbattendolo violentemente, mettendolo fuori combattimento”, e gli avrebbe provocato una lesione cerebrale traumatica, la rottura di quattro costole e altre innumerevoli ferite. Paltrow lo avrebbe poi abbandonato mentre era ancora “stordito, sdraiato sulla neve”. Come riportato dal The Guardian Sanderson, che ha inoltre accusato il Deer Valley Resort di aver contribuito a “insabbiare” l’accaduto, ha chiesto un risarcimento di 300.000 dollari all’attrice, incolpata di negligenza e di avergli provocato non solo traumi fisici, ma anche angoscia emotiva.
LA VERSIONE DELLA DIFESA
Secondo le carte della difesa Paltrow, che il giorno dell’incidente si trovava sulle piste per una vacanza in famiglia, stava prendendo lezioni di sci quando improvvisamente, dall’alto, Sanderson “è andato a sbattere nella sua schiena”, provocandole un “colpo in tutto il corpo”. Nello specifico, l’attrice avrebbe visto “due sci apparire tra i suoi sci e un uomo arrivare proprio dietro di lei”, fatto che l’avrebbe addirittura indotta a pensare di essere stata aggredita. I due sarebbero poi caduti gli uni sugli altri. La star di Hollywood ha poi accusato Sanderson di aver esagerato le sue ferite e di aver voluto sfruttare la sua ricchezza e fama. Dopo l’incidente Paltrow avrebbe infatti controllato lo stato di salute dell’uomo, che all’epoca aveva quindici condizioni mediche documentate, ma lui avrebbe asserito di stare bene. Pur non avendo negato l’interazione, Sanderson ha però dichiarato in tribunale di non riuscire a ricordarla. Gli avvocati di Paltrow hanno inoltre evidenziato che, mentre veniva trascinato in slittino lungo il pendio appena dopo l’incidente, Sanderson ha pubblicato online una “foto molto felice, sorridente”. L’attrice ha quindi chiesto il pagamento delle spese legali e il risarcimento di un milione di dollari. Il processo dovrebbe durare due settimane e tra i testimoni sono attesi non solo medici e maestri di sci, ma anche Apple e Moses, figli dell’attrice e dell’ex-marito Chris Martin.