Giornata mondiale del sonno: perché dormire rende anche più belli

Giornata mondiale del sonno: perché dormire rende anche più belli

Il sonno è uno dei cardini per la salute. È il messaggio, semplice e chiaro, scelto dalla World Sleep Society per la Giornata mondiale del sonno 2023, che cade quest’anno il 17 marzo, il venerdì prima dell’equinozio di primavera. Riposare bene è fondamentale per il benessere fisico, mentale e sociale. E non solo.

Il sonno è considerato anche una delle migliori cure di bellezza. Il riposo notturno favorisce, infatti, il rinnovamento cellulare ed è anche il momento in cui entra in gioco la melatonina, l’ormone che svolge un ruolo da “pacemaker” cronologico del corpo e che combatte i radicali liberi, causa dell’invecchiamento, con un’azione anti-ossidante. Durante la notte, inoltre, aumenta la produzione di collagene, la proteina che ha la straordinaria capacità di unire e rendere più compatti i tessuti, la pelle non è esposta ai raggi UV, che favoriscono l’insorgenza delle rughe e delle macchie cutanee, né ad alcuno stress, il che la rende più ricettiva ai trattamenti beauty idratanti e ricostituenti, come creme e sieri. Quanto dormire per stare bene? Gli esperti consigliano tra le sette e le nove ore per notte.

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