Il co-presidente e co-amministratore delegato dei DC Studios ha confermato sui social l’avvio del progetto, che racconterà il viaggio nella riconciliazione tra la natura kryptoniana aristocratica e umana contadina del supereroe e che uscirà nelle sale l’11 luglio 2025
Più in alto delle nuvole Superman, con l’inconfondibile mantello rosso dall’iniziale dorata, veglia sui grattacieli della città. Mercoledì il regista James Gunn, anche presidente e amministratore delegato dei DC Studios insieme al socio Peter Safran, ha pubblicato sui social l’immagine del supereroe nella sua versione All Star scritta da Grant Morrison e disegnata da Frank Quitely per rivelare che dirigerà Superman: Legacy, il reboot del franchise di Superman già annunciato in precedenza, da lui sceneggiato e prodotto da Safran. Come riportato da Variety il film, del quale non si conosce ancora il cast, ma che uscirà nelle sale l’11 luglio 2025, racconterà “la storia del viaggio di Superman per riconciliare la sua eredità kryptoniana e la sua educazione umana come Clark Kent di Smallville, in Kansas. Il protagonista incarna la verità, la giustizia e l’atteggiamento americano, guidato dalla gentilezza umana in un mondo che concepisce la gentilezza come antiquata”. La pellicola sarà il primo titolo di un nuovo universo narrativo multipiattaforma immaginato dalla DC Studios e nell’ottobre 2025 sarà seguita da The Batman Part II, diretto da Matt Reeves.
IL SUPPORTO PATERNO
Gunn ha condiviso anche un aneddoto personale legato all’imminente progetto. “Ho perso mio padre quasi tre anni fa. Era il mio migliore amico. Non mi capiva da bambino, ma ha supportato il mio amore per i fumetti e il mio amore per i film e non farei questo film ora senza di lui”, ha scritto il regista su Twitter. “È stata una lunga strada fino a questo punto. Superman mi è stato offerto anni fa – inizialmente ho detto di no perché non avevo un modo unico, divertente e commovente che desse a Superman la dignità che meritava”. Tuttavia, “poco meno di un anno fa ho visto un modo per farlo, in molti modi incentrato sull’eredità di Superman – come entrambi i suoi genitori aristocratici kryptoniani e i suoi genitori contadini del Kansas caratterizzano chi lui è e le scelte che fa”. Entusiasta della sceneggiatura, Gunn ha rivelato su Instagram un ulteriore dettaglio che ha commosso il fratello Matt: “Ha detto, quando ha visto la data di uscita, che è scoppiato a piangere. Gli ho chiesto perché. Ha detto, “fratello, è il compleanno di papà”. Non avevo realizzato”.
UNA NUOVA VISIONE
Lo scorso autunno Gunn e il socio Safran, veterani delle trasposizioni cinematografiche dei fumetti, hanno preso in mano le redini dei DC Studios, la nuova divisione di Warner Bros. Discovery che schiera nella sua scuderia supereroi come Superman, Batman, Wonder Woman e Aquaman. I nuovi co-presidenti e co-amministratori delegati hanno elaborato una nuova visione dell’attività, che predilige la qualità rispetto alla quantità. “Le persone sono diventate legate alle date [di uscita], alla realizzazione dei film qualunque cosa accada. Io in fondo sono uno scrittore, e non faremo film prima che la sceneggiatura sia finita”, ha dichiarato il regista.