Fuori l’ottavo lavoro in studio del progetto di Damon Albarn e Jamie Hewlett
L’attesa dei fan dei Gorillaz di tutto il mondo è finita. Il nuovo album “Cracker Island” è finalmente fuori. L’ottavo album in studio della più grande band virtuale del pianeta è una raccolta di dieci brani energici, allegri e di ampio respiro, con un suggestivo sound anni 80 guidato dai sintetizzatori e che vanta collaboratori del calibro di Bad Bunny, Stevie Nicks, Adeleye Omotayo, Thundercat, Tame Impala, Bootie Brown e Beck.
Tra tour e premi
Da quando il primo assaggio di “Cracker Island” è uscito con la title track “Cracker Island ft Thundercat” nel giugno 2022 è stato un vortice virtuale e reale. Il Gorillaz World Tour 2022 ha visto la band portare la sua spettacolare miscela di musica e show in 55 date in 24 Paesi per oltre 1,5 milioni di fan. I Gorillaz hanno vinto il Best Alternative Award agli MTV EMA’s di Düsseldorf e a dicembre 2022 hanno rivoluzionato il concetto stesso di performance musicale trasformando le strade di New York e Londra in palcoscenici per due performance geo-spaziali più grandi del mondo, le prime al mondo, del loro brano “Skinny Ape”.
Le nuove vicende dei componenti
Quando Murdoc, 2D, Noodle e Russel si sono trasferiti a Silver Lake, in California, la loro nuova villa sulle colline si è rivelata la base perfetta per reclutare nuovi membri da unire a “The Last Cult”. Il gruppo di disadattati musicali ha tenuto aggiornati i fan sulla sua ultima serie di disavventure: Il Grande Capo, alias Murdoc, si è innamorato della signora della porta accanto e ha imbottigliato la sua Essenza Divina. Russel è rimasto incollato alla tv nel tentativo di recuperare un po’ di significato dalla staticità e salvare l’umanità, mentre Noodle si è dedicato alla compilazione di un manuale di saggezza e conoscenza. 2D era impegnato a essere 2D. Nel frattempo si dirigeva verso il giorno profetizzato della resa dei conti, chiamato la Rottura.
“Un viaggio attraverso vari mondi”
Il batterista Russel Hobbs ha dichiarato: “Cracker Island è una lettera d’amore degli anni 80 a Los Angeles. Velluto a coste, capelli raccolti, feste in piscina, un’epoca diversa in cui l’oggi era ancora lontano mille domani. Sedetevi e fate festa come se fosse il 1979″. Murdoc ha spiegato: “Ogni album dei Gorillaz è un universo a sé stante, ecco la nostra ultima creazione! Sono io l’essere onnipotente al centro di quell’universo? Ascolta e decidi tu stesso!”. Il chitarrista Noodle ha aggiunto: “Un viaggio attraverso molti mondi, quando mi guardo indietro sembra già uno strano sogno di un altro luogo e di un altro tempo”.