Chiara Ferragni con una mossa a sorpresa annuncia che devolverà l’intero compenso per Sanremo 2023, circa 100mila euro stando a quel che riporta La Repubblica, in beneficenza alla rete nazionale antiviolenza D.i.Re., lo fa durante una conferenza stampa a Palazzo Parigi, a Milano, poi anche via social. L’influencer, co-conduttrice del Festival nella prima e nell’ultima serata della kermesse con Amadeus, per l’occasione indossa una t-shirt con la scritta “Girls supporting Girls”. Il suo gesto non colpisce affatto Selvaggia Lucarelli, che via web, l’attacca: “Mossa per ripulire la sua reputazione”.
“Sono fiera di annunciare che ho devoluto l’intero compenso della mia partecipazione al Festival di Sanremo all’associazione D.i.Re (Donne in Rete contro la violenza). In Italia, oggi più che mai, c’è bisogno di parlare e di fare qualcosa di concreto contro la violenza maschile sulle donne. Per questo ho scelto di supportare D.i.Re un’associazione italiana che gestisce oltre 100 centri antiviolenza e più di 60 case rifugio in tutta Italia, potete farlo anche voi andando sul loro sito e donando. Ho avuto modo di conoscere la Presidente di D.i.Re e alcune delle operatrici che tutti i giorni lavorano sul campo, sono loro le vere eroine che mi hanno ancora di più convinta a iniziare questo percorso che spero si evolverà nei prossimi anni. Un grazie anche alla Rai e ad Amadeus senza cui questa iniziativa non sarebbe stata possibile”, sottolinea la fashion blogger.
Selvaggia però non ci sta. Prima torna sulla polemica riguardante i pandori natalizi firmati da Chiara, di cui una parte del ricavato è andato in beneficenza e sulla quale la 48enne aveva puntato il dito, facendo sapere: “L’operazione è soprattutto commerciale. Chiara Ferragni viene pagata da Balocco per ‘brandizzare’ il pandoro, e l’ufficio stampa del marchio ha dichiarato che l’azienda farà una donazione libera non proporzionale ai pandori venduti. Non si capisce bene dunque perché la Ferragni sostenga un’iniziativa benefica se lei è pagata dall’azienda e la Balocco fa una donazione scollegata dal numero dei pandori venduti”. Poi affonda.
“Come anticipato, la mossa sarebbe stata di non rispondere alla sua finta beneficenza derivata dalle vendite del pandoro ma inventandosi una bella donazione da sbandierare pubblicamente – precisa la Lucarelli nelle sue storie social – Puntuale come ogni mossa mirata a lucidare la sua reputazione, il suo cachet di Sanremo andrà in beneficenza. Naturalmente scelta non fatta in silenzio, ma annunciata con un’apposita conferenza stampa. Per la cronaca, il cachet di Sanremo per lei sono spicci. E anche questa volta ‘ma che brava’”.