Anthony Hopkins festeggia 47 anni di sobrietà: “Cercate aiuto e trattatevi bene”

Anthony Hopkins festeggia 47 anni di sobrietà: “Cercate aiuto e trattatevi bene”

L’attore premio Oscar ha condiviso un messaggio sull’alcolismo in occasione di un anniversario molto singificativo per lui. “Ovunque tu sia, chiedi aiuto”, scrive il divo. “Non vergognarti e sii gentile con te stesso”, aggiunge in un video apparso sul suo profilo di Instagram

Anthony Hopkins ha condiviso un messaggio sull’alcolismo in occasione dell’anniversario di 47 anni di sobrietà. “Ovunque tu sia, chiedi aiuto”, ha detto l’attore premio Oscar in un video condiviso sulla sua pagina di Instagram. “Non vergognarti e sii gentile con te stesso”, ha aggiunto.

Il divo ha usato i social network per celebrare quasi mezzo secolo in cui non tocca alcolici, volendo lanciare un appello incoraggiante per tutte le persone che lottano contro l’alcolismo.

Hopkins ha iniziato il suo video-messaggio dicendo che non sta cercando di essere pesante ma che ci tiene a essere d’aiuto per tutti quelli che potrebbero trovarsi alle prese con questa subdola dipendenza, nello stesso modo in cui lo era lui decenni fa.

“Sono un alcolizzato in via di guarigione, e per te là fuori, so che ci sono persone che lottano”, si sente affermare nel video. “Io dico a queste persone: sii gentile con te stesso. Sii gentile. Stai fuori dal cerchio della tossicità con le persone se ti offendono. Vivi la tua vita. Sii orgoglioso della tua vita”.

In fondo a questo articolo potete guardare il video-messaggio di Anthony Hopkins.

IL MESSAGGIO EMPATICO DI ANTHONY HOPKINS

Nella clip condivisa prosegue spiegando che 47 anni fa si trovava in una “situazione disperata” e, aggiunge, probabilmente non gli restava molto tempo da vivere. La sua àncora di salvezza, a sua detta, è stata riconoscere il problema. La guarigione infatti parte proprio da questo: riconoscere che qualcosa non va.

“Ma non mi rendevo conto che si trattava di una specie di condizione mentale, fisica, emotiva chiamata alcolismo o dipendenza”, afferma nella clip. “Non sono un esperto di droghe. Non sono un esperto di niente. Non so niente”.
L’artista ha voluto aggiungere un messaggio rivolto ai giovani, un appello a tema bullismo: “Non ascoltarli”, ha detto riferendosi a coloro che vengono vessati da atteggiamenti abusanti da parte degli altri.

LA MENZIONE AI PROGRAMMI IN 12 FASI

Ha poi incoraggiato chiunque sta lottando contro una dipendenza (e contro qualsiasi problema, in generale) a parlare con qualcuno. Ha aggiunto che esiste un programma specifico che si snoda in 12 fasi.

“Ci sono programmi in 12 fasi in tutto il mondo”, ha detto l’attore di The Father. “Ogni città, ogni piccola città, ogni comunità, (offre) programmi in 12 fasi che possono aiutarti a identificare ciò che sei. Non costa nulla, ma ti darà una vita completamente nuova”, queste le parole di Anthony Hopkins.

Ha concluso dicendo che non è un “benefattore” e che, anzi, è un “peccatore”, proprio come tutti gli altri, ma diventare sobrio l’ha aiutato ad avere la vita che ha oggi.
“Quindi, ovunque tu sia, fatti aiutare. Non vergognarti. Sii orgoglioso di te stesso: qualunque cosa tu faccia, non lasciare che nessuno ti abbatta”, ha detto Hopkins. “Festeggia te stesso come faccio io, anche se non so nulla”.

NON È LA PRIMA VOLTA CHE HOPKINS PARLA DELLA SUA DIPENDENZA DALL’ALCOOL

Già due anni fa, nel 2021, il mitico attore de Il silenzio degli innocenti si era aperto sulla sua sobrietà dopo aver riconosciuto di avere una dipendenza dall’alcool.
L’attore ha detto addio agli alcolici nel 1975. Da allora è totalmente sobrio, nemmeno un goccio di quel Chianti da lui reso celeberrimo nella famosa battuta in cui Hannibal Lecter rivela a Jodie Foster come ha mangiato il fegato di una sua vittima (“Mangiai il suo fegato con un bel piatto di fave e un buon Chianti”, ne Il silenzio degli innocenti).

Sono stati anni difficili sia per lui sia per i suoi cari a causa della dipendenza dal bere, come ha raccontato. Quando due anni fa ha invitato a non farsi tentare dall’infido demone dell’alcolismo, l’attore ha puntato il dito sul difficile periodo storico della pandemia: ha riconosciuto che, per chi ha problemi con l’alcol, i vari lockdown non sono stati un periodo facile. La pandemia ci ha costretti in casa, in isolamento, facendoci spesso perdere le persone care a causa del Covid, oltre a mettere a repentaglio lavoro, sicurezze e fiducia non solo nel presente ma anche nel futuro. Tutto questo non aiuta certo a debellare il problema dell’alcolismo che, al contrario, risulta aumentato a dismisura.
“È normale che le persone cerchino un qualche sollievo a questa situazione, ma mi auguro che coloro che stanno facendo fatica a tenere duro riescano a chiedere aiuto”, ha detto Hopkins due anni fa in un video-messaggio condiviso su Twitter (che vi riproponiamo alla fine di questo articolo).

È STATO SALVATO DAGLI ALCOLISTI ANONIMI

Ha raccontato più volte di essere stato letteralmente salvato dagli alcolisti anonimi, che l’hanno aiutato a uscire da una spirale non solo viziosa ma anche altamente autodistruttiva, dannosa sia per lui sia per i suoi affetti.
Le cause del suo alcolismo affondano le radici nel senso di colpa. Per molti anni Anthony Hopkins è stato tormentato dalla cosiddetta “sindrome dell’impostore”, un insieme di sensi di colpa causati dallo strepitoso successo che secondo lui non si meritava. Benché molti pensino che l’alcolismo vada a braccetto solamente con i fallimenti, non è affatto così, come ben dimostra la rosea carriera di Hopkins. In un’intervista al Sunday Times Magazine, l’attore ha rivelato che alla base del suo buio stava un senso di inadeguatezza: non si sentiva degno di tanto successo, non credeva di essere meritevole di una fama così grande, per questo ha incominciato ad affogare i sensi di colpa nell’alcol. Ma tutto ciò che si tenta di affogare nell’alcol, nelle droghe e in qualsiasi dipendenza riemerge in maniera più letale.

L’attore, oggi 85enne, adesso che è uscito da quel tunnel ricorda con biasimo quel periodo così difficile della sua esistenza: “Non ero a mio agio nella mia pelle. Non vorrei rivivere mai più quegli anni per via di tutte le persone che ho ferito”. Dopo aver riconosciuto il problema e aver chiesto aiuto, c’è stata la risalita dagli inferi di se stesso: “Le mie paure hanno cominciato a dissolversi. Ho chiuso con l’alcol per sempre e non ho più avuto voglia di bere di nuovo”, ha spiegato Anthony Hopkins al Sunday Times Magazine.

Di seguito trovate il video-messaggio di Anthony Hopkins appena condiviso su Instagram, oltre a quello di due anni fa affidato alla sua pagina di Twitter.





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