E’ morto Alberto Asor Rosa, storico della letteratura e saggista

E’ morto Alberto Asor Rosa, storico della letteratura e saggista

Professore di letteratura italiana alla Sapienza di Roma, deputato del PCI, aveva studiato soprattutto i rapporti fra letteratura e ideologie politiche

Le sue lezioni sul Decamerone di Boccaccio riempivano l’Aula Magna della Sapienza, migliaia di studenti sono passati sotto il giogo delle sue domande sferzanti, sulle novelle dello scrittore e poeta del XIV secolo e sulla critica letteraria. Quello che guardava in uno studente era lo spirito del ragionamento oltre che la preparazione. La cattedra alla Sapienza di Roma l’aveva ottenuta nel 1972. 

Nel 1979 provò l’esperienza politica e fu eletto deputato nelle fila del Partito comunista. Ma tornò presto all’insegnamento fino al 2003 e riprese anche dopo il pensionamento per alcuni semestri. Negli anni, Asor Rosa, dopo aver scritto e aggiornato il suo prezioso manuale di Storia della letteratura italiana, decise di avventurarsi nel sentiero più intimo del romanzo pubblicando L’alba di un mondo nuovo (2002), Storie di animali e altri viventi ( 2005) e Assunta e Alessandro (2010).  

Asor Rosa, soprannominato dagli studenti La Sora Rosa o anche professor Palindromo è stato senza dubbio un protagonista del discorso culturale e politico dell’ultimo mezzo secolo. Spesso è stato additato come uomo  “troppo di parte” e certamente la sua era una formazione marxista, mai però fu accusato di non essere uno studioso di grande valore.  

Allievo di Natalino Sapegno, Asor Rosa si era laureato discutendo una tesi su Vasco Pratolini, tesi che era poi diventata un libro. Con il saggio Scrittori e popolo analizzava il mutamento antropologico degli ultimi decenni, il passaggio dal popolo alla massa, e il rapporto della sinistra intellettuale con il proletariato. Un interesse, quello del rapporto tra intellettuali e potere, che è rimasto una costante nella sua vita. Temuto e amato dagli studenti il suo baffo vistoso vibrava beffardo di fronte all’ignoranza, e con leggero sarcasmo, ma grande soddisfazione quando riconosceva uno studente o una studentessa che avevano attivamente partecipato alle sue lezioni. 

Il saluto al professor Alberto Asor Rosa si svolgerà giovedì 22 dicembre alle ore 12,30 nell’Aula Magna del Rettorato dell’Università La Sapienza di Roma. Dalle 9.30 alle 12 ci sarà la camera ardente. 

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