Nella serata che incorona Robert Ostlund (miglior film, regia, sceneggiatura e attore protagonista), l’Italia incassa i riconoscimenti per la rivelazione e l’innovazione nello storytelling. Niente premio per Pierfrancesco Favino e il documentario Marcia su Roma
Triangle of Sadness, film di Robert Ostlund (Palma d’Oro a Cannes 2017 per The Square) domina gli EFA, 35esima edizione degli European Film Awards, conquistando a Reykjavik le categorie miglior film, migliore regia, migliore sceneggiatura e migliore attore protagonista per Zlatko Buric.
DUE PREMI PER L’ITALIA
Ma nella serata islandese festeggia anche l’Italia, che porta a casa il premio per la rivelazione (European Discovery) assegnato a Laura Samani per Piccolo Corpo, toccante dramma di una madre che perde la figlia alla nascita e parte per un viaggio per portarla in una chiesa dove “risvegliano i bambini nati morti”. E c’è Italia anche con il premio per l’Innovative Storytelling conquistato da Marco Bellocchio per Esterno notte, la serie tv sul rapimento di Aldo Moro.
FAVINO A BOCCA ASCIUTTA
Parla italiano Bellocchio nel ricevere il riconoscimento: “Qui tutti parlano inglese, ma l’italiano è una lingua bellissima. Questo premio per innovazione creativa è molto bello per me tanto più per il fatto che sono anziano ovvero ho un’età in cui in genere ci si ritira”, ha detto prima di annunciare la volontà di realizzare una nuova serie sul caso Tortora. Senza premi, invece, Pierfrancesco Favino, candidato come migliore attore protagonista per Nostalgia di Mario Martone, e il documentario di produzione italiana Marcia su Roma, diretto dal regista nord irlandese Mark Cousins.
MARIUPOLIS 2 MIGLIOR DOCUMENTARIO
Migliore attrice protagonista Vicky Krieps per Il Corsetto dell’Imperatrice di Marie Kreutzer, miglior commedia a The Good Boss, film con Javier Bardem diretto da Fernando León de Aranoa. Miglior documentario Mariupolis 2 del lituano Mantas Kvedaravicius, morto ucciso proprio mentre cercava di lasciare l’Ucraina a fine marzo. A recuperare il girato, divulgarlo e ritirare il premio tra le lacrime la sua fidanzata Hanno Bilobrova. Durante la cerimonia è stata mostrata la bandiera ucraina con sopra scritto “liberate Maxim Butkevich”, giornalista ucraino e attivista dei diritti umani catturato dai russi.