Il 2 dicembre alle ore 21,00 presso la Fondazione nuovo Teatro Faraggiana di Novara, si terrà la prima nazionale di“Extravaganza!”, il musical di Romy Padovano, prodotto dalla Revolving Film & Game S.r.l. con Justine Mattera, Pietro Pignatelli, Giulia Ottonello, Helena Hellwig, Letizia Bonucci e Luca Pozzar.
‘EXTRAVAGANZA’ è una ‘mise en espace’, un musical da camera (sceneggiatura, liriche e musica), della durata complessiva intorno ai 90 minuti, divisi in due atti da 45 minuti.
‘EXTRAVAGANZA!’ è il nome del night-club in cui la storia è ambientata. Robin – una donna travestita da uomo di cui nessuno conosce il trucc
o/inganno – vive e lavora all’interno del locale. È una entertainer di successo, ma la sua vita si esaurisce tra le pareti di ‘Extravaganza!’ dalle quali non ha più voluto uscire fin da quando ha cominciato il suo lavoro. Quello di Robin è un isolamento volontario, il night-club è per lei un posto sicuro che la preserva dai rischi e dai pericoli del mondo esterno e, travestita da uomo, evita le discriminazione di genere subite finché si presentava come donna oltreché aggirare le responsabilità di una vita anche solo normale. Trascorrendo il tempo tra uno show e l’altro, Robin vive il suo successo e quando le luci del palcoscenico si spengono trova rifugio nella sua solitudine mitigata navigando sui social, giocando a video-games con avversari on-line – unica possibilità di “contatto” con persone del mondo esterno – guardando video e utilizzando un apparecchio per la realtà virtuale. Così, drogato dalla moderna tecnologia e perdendosi nel fatuo mondo digitale, Robin ha perso il senso della vita e lentamente sta perdendo la sua stessa identità.
‘EXTRAVAGANZA!’ è dunque una metafora: Robin non vuole e non sente il bisogno di crescere, apparentemente appagata ma in fondo delusa per una vita che non viene vissuta. Un giorno però appare Elmo che, inspiegabilmente, è rimasto chiuso insieme a lei all’interno del locale e grazie al quale Robin comincia a vedere il mondo da una prospettiva differente. Elmo è il fantasma di un ragazzo dell’infanzia di Robin che si è materializzato quando lei, in un momento di sconforto ha chiesto aiuto e lui, quell’aiuto, è deciso a darglielo tenendo fede ad un giuramento che si erano fatti quando erano bambini. Elmo, con l’aiuto degli altri avventori del night-club – Winfred, Frida, Bronx e Juno – e uno stratagemma ben congegnato, riesce così a “liberare” Robin dal suo isolamento facendogli capire che la vita, comunque sia, vale sempre la pena di essere vissuta.