L’attore, cittadino russo dal 2013, interrompe le attività a Mosca
Gérard Depardieu lascia la Russia.
L’attore francese ha deciso di chiudere la Pc Railway, il centro di produzione che aveva aperto a Mosca: una scelta, stando a quanto riportato dagli organi di informazione russi, non dovuta alla guerra bensì alla “mancanza di attività”.
All’artista era stata riconosciuta la cittadinanza russa nel 2013. Per lui aveva speso parole direttamente Putin affermando che “se Gérard vuole un permesso di soggiorno o un passaporto russo, la questione è già risolta, in maniera positiva”.
La stella del cinema aveva deciso di trasferire la propria residenza a Mosca dopo la proposta della riforma fiscale voluta da Sarkozy (ma poi bocciata dalla corte costituzionale) che prevedeva sino al 75% sui redditi di oltre un milione di euro l’anno.
Depardieu avrebbe dovuto essere impegnato sul set di Normandie-Nieman, un film ambientato in un reparto dell’aeronautica militare francese.
La pellicola doveva essere girata nella regione di Kaliningrad e targata come una produzione russo-francese, ma dopo l’invasione dell’Ucraina la parte parigina si è ritirata dal progetto.