Marco Bellavia, concorrente del Grande Fratello Vip 7, è stato bullizzato da diversi suoi compagni d’avventura che non si sono resi conto delle sua difficoltà mentali. La responsabilità, però, è anche dello show di Canale Cinque che avrebbe prima dovuto accertarsi che tutti i concorrenti fossero idonei ad affrontare un simile percorso televisivo e poi intervenire per porre un freno allo scempio che si è visto. Naturalmente chi sponsorizza la trasmissione non è affatto contento di ciò che è accaduto. Il primo sponsor, interessato alla vicenda, è stato Amica Chips. Infatti, Il noto marchio di patatine, nelle scorse ore, ha stilato e diffuso un comunicato molto acceso sui suoi profili social.
“Amica Chips è da sempre sinonimo di amicizia, condivisione, integrazione. Il nostro intento è sempre stato quello di unire e non dividere, rallegrare ed alleggerire i momenti, non appesantirli”, scrivono dall’ufficio stampa del marchio. “Ci dissociamo ovviamente da ciò che accade dentro la casa del Gf Vip – si continua a leggere -, ci dissociamo dalle persone che permettono tali comportamenti e che li assecondano, cosa che NON facciamo NOI essendo sponsor del programma ma non fautori né sostenitori di ciò che i protagonisti fanno e dicono”. “Teniamo a chi ci segue e ci sceglie tutti i giorni per la propria tavola”, ha dichiarato il brand.
Nel frattempo sui social gli utenti si sono fatti sentire chiedendo che molti “vipponi” venissero cacciati. Tra cui Giovanni Ciacci, Charlie Gnocchi, Ginevra Lamborghini, Carolina Marconi e Gegia. Il caso ha suscitato tantissimo rumore. Anche molti personaggi dello spettacolo si sono schierati dalla parte di Bellavia.
L’atteggiamento della maggior parte degli inquilini della Casa più spiata d’Italia pare non essere giustificato da nessuna voce ufficiale. Cosa succederà?
Secondo alcune rivelazioni, lunedì 3 ottobre Alfonso Signorini dedicherà gran parte della puntata proprio sul caso relativo al ritiro di Bellavia. Probabilmente saranno presi anche dei provvedimenti disciplinari, per far comprendere a coloro che hanno peccato di educazione ma soprattutto di empatia l’errore che hanno commesso e la figuraccia che hanno fatto. Non si sa se saranno prese decisioni drastiche come squalifiche. Niente è ancora definito, gli autori e Signorini stanno ragionando su come procedere.