Quel giorno il primo annuncio che preludeva all’addio al bianco e nero in Italia: il museo della televisione festeggia ricordando Piero Angela
avere la Tv nel 1972. Ma il 26 agosto di quell’ anno, sul Secondo programma(oggi Rai2), ci fu un evento epocale: Rosanna Vaudetti, storica “Signorina buonasera”, annunciava, per la prima volta a colori, la trasmissione della cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Monaco di Baviera.
Non si trattava ancora di una trasmissione regolare, ma di una “prova generale”, e la tecnologia necessaria per trasmettere a colori, presente negli Stati Uniti dal 1954, era a disposizione della Rai già dal 1961, quando erano state inaugurate le trasmissioni del Secondo programma. Stando alle cronache, sembrerebbe che alcune forze politiche avessero ritardato l’introduzione della nuova tecnologia perché, nella maggioranza, c’era chi sosteneva che fosse pericoloso indurre i cittadini ad acquistare i costosi apparecchi adatti a ricevere le trasmissioni a colori. Si temeva un indebitamento, anche se già dalla fine degli Anni ’60 i principali Paesi europei avevano abbandonato il bianco e nero e, la Bbc, nella primavera del 1968, aveva trasmesso a colori l’Eurovision Song Contest di Londra.
L’Italia, inoltre, non aveva ancora scelto se adottare lo standard di trasmissioni francese o quello tedesco e c’era chi caldeggiava lo sviluppo e di una tecnologia italiana.
Così, in occasione delle Olimpiadi del 1972, vennero provate entrambe le tecniche: un giorno le gare erano trasmesse con il sistema “tedesco”, un giorno con quello “francese”. Il direttore generale della Rai, Ettore Bernabei, aveva fatto installare nel suo ufficio due televisori a colori di tipo diverso, perché si potessero notare immediatamente le differenze, ma in quell’occasione non giunse alla scelta.
Dopo due anni di ulteriori prove tecniche, e la trasmissione delle Olimpiadi di Montreal del 1976, soltanto il 1° febbraio 1977 la Rai iniziò a trasmettere a colori, anche se non in modo completo: molti programmi restarono in bianco e nero per qualche tempo.
Domani, il Museo di Torino, per festeggiare il primo annuncio della televisione a colori, farà un omaggio a Piero Angela e, per l’occasione Rosanna Vaudetti ha donato il suo tailleur.