Devin Ratray, attore di “Mamma ho perso l’aereo”, indagato per stupro

Devin Ratray, attore di “Mamma ho perso l’aereo”, indagato per stupro

Appena pochi mesi fa era stato arrestato per violenza domestica, percosse e tentato strangolamento nei confronti della compagna

Ancora guai giudiziari per Devin Ratray, l’attore 45enne che in “Mamma ho perso l’aereo” ha interpretato il fratello maggiore di Macaulay Culkin. A dicembre era già stato arrestato per violenza domesticapercosse e tentato strangolamento nei confronti della compagna. Ora, invece, è accusato di stupro da parte di una donna, Lisa Smith, per fatti che sarebbe avvenuti nel 2017.

La presunta vittima ha raccontato che, la notte in cui sarebbe avvenuta la violenza sessuale, sarebbe stata drogata con una sostanza messa in un drink offerto proprio da Ratray. “Ricordo di essermi svegliata, ma non riuscivo a muovermi – ha svelato alla Cnn -. Non potevo davvero aprire gli occhi, ma potevo sentire cosa stesse succedendo”. L’attore di “Mamma ho perso l’aereo” ha respinto le accuse e si è dichiarato innocente. “Non abbiamo fatto sesso”, ha detto. 

La Smith non aveva denunciato subito lo stupro, ma alcune settimane dopo. Ad ascoltarla nello Utah, dove viveva, era arrivato un detective della polizia di New York che, però, secondo il racconto della donna, non avrebbe compilato correttamente il rapporto, scrivendo che la presunta vittima non voleva sporgere denuncia.

La donna aveva poi avuto un colloquio con l’ufficio del procuratore distrettuale di Manhattan, a seguito del quale non aveva più avuto notizie dalle autorità. Fino a quando, a un anno di distanza, aveva ritrovato gli abiti che indossava la notte della violenza e li ha inviati alla polizia, ma non avrebbe mai ricevuto un riscontro.

La polizia di New York ha respinto le accuse della Smith. “Il NYPD prende estremamente sul serio i casi di violenza sessuale e stupro ed esorta chiunque sia stato vittima a sporgere denuncia alla polizia in modo da poter svolgere un’indagine completa e offrire supporto e servizi ai sopravvissuti”. Il dipartimento non ha, però, commentato l’indagine relativa a Ratray.

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