Oltre a dirigere il film, basato sull’omonimo romanzo del 2002, la Jolie ne è anche sceneggiatrice e produttrice e spiega: “Affronta temi e domande importanti su cui discutere. Sono grata a Baricco”
Una fiaba indimenticabile, ambientata all’indomani di un generico conflitto, che esplora le verità universali sulla guerra, il trauma, lamemoria e la guarigione. Questo è “Without Blood”, quinto film da regista per Angelina Jolie e adattamento di “Senza Sangue”, il best-seller di Alessandro Baricco.
Le riprese sono cominciate i primi di giugno e si svolgeranno tra Puglia, Basilicata e Roma. I protagonisti sono interpretati dagli attori, candidati all’Oscar, Salma Hayek Pinault e Demián Bichir, affiancati da un team di produzione e da un cast stellare di calibro internazionale.
Il film sarà distribuito in tutto il mondo da Fremantle che è anche la casa di produzione con cui la Jolie, a marzo, ha stipulato un accordo triennale che prevede lo sviluppo congiunto di film, documentari e serie TV originali, sofisticate, potenti e focalizzate a livello internazionale.
“Sono onorata di essere in Italia e di portare sul grande schermo una storia così particolare. Ringrazio Alessandro Baricco per avermi affidato l’adattamento cinematografico del suo libro, un’opera ricca di poesia ed emozione, che guarda alla guerra e alle domande che ne derivano da un punto di vista unico,chiedendoci cosa andiamo a cercare dopo aver subito un trauma, una perdita o un’ingiustizia.” Ha dichiarato Angelina Jolie alla stampa, presentando il film che ha scritto, in parte prodotto e sta tutt’ora dirigendo.
Jennifer Mullin, Global Ceo di Fremantle ha commentato: “Without Blood” è la prima produzione della nostra partnership con Angelina (Jolie) e siamo entusiasti di lavorare con lei e con il fantastico team internazionale che ha messo insieme. Questo progetto sottolinea il continuo impegno di Fremantle nella produzione di film e serie TV originali di qualità, lavorando fianco a fianco con i migliori talenti di tutto il mondo”.
Il romanzo, diviso in due parti chiamate “Uno” e “Due”, è incentrato sulla figura di Nina, figlia del proprietario della fattoria di Mato Rujo. Nella prima parte Nina è una bambina protagonista passiva della tragedia che le accade attorno, nella seconda ricorda e rivive il suo passato in compagnia del suo carnefice.