Rototom Sunsplash, nel tempio del reggae europeo c’è anche Alborosie

Rototom Sunsplash, nel tempio del reggae europeo c’è anche Alborosie

Dal 16 al 22 agosto, a Benicassim in Spagna, oltre 100 artisti da tutto il mondo saranno protagonisti per una settimana tra musica, cultura ed ecosostenibilità

Al via dal 16 al 22 agosto a Benicàssim (Spagna) la 27ma edizione del Rototom Sunsplash, il Festival europeo più importante nel suo genere, già premiato dall’Unesco per la cultura della pace. Dopo due anni di silenzio imposti dall’emergenza Covid, il festival torna con un ricco programma di eventi musicali, contenuti culturali, arte, food e la tipica accoglienza che ha sempre contraddistinto l’evento. Nei 7 giorni della manifestazione oltre 100 artisti da 20 Paesi di tutto il mondo, più di 50 concerti, 25 sound system, 20 aree su una superficie complessiva di oltre 130mila mq. E ci sarà anche un po’ di Italia con Alborosie.

Si parte con Burning Spear (Winston Rodney), il cantante giamaicano di roots reggae per eccellenza, alimentando con il suo tanto atteso ritorno sul palco un promettente show spiccatamente roots. La lineup transita per il reggae dalle radici più mistiche rappresentato dallo stesso Spear, insieme ad altri pezzi forti del genere come Luciano, Black Uhuru, The Abyssinians, Max Romeo, Clinton Fearon, Horace Andy & Dub Asante Band o Sly Dunbar and The Revolutionaries.

Si ramifica anche verso il reggae attuale dei Marley, Damian ‘Jr. Gong’ e Julian, Morgan Heritage o Alborosie, passando per l’apertura all’afrobeat guidata da Davido e un ventaglio musicale diverso, come è lo stesso festival, dove non mancano lo ska (The Skatalites), il dub (O.B.F), la dancehall (Sean Paul), l’Hip-Hop (Mala Rodríguez) o la cumbia (La Dame Blanche).

Né i tributi alle leggende del reggae che hanno spento la voce durante la pandemia. Nelle venti aree in cui è suddiviso il Festival, ci sarà ampio spazio al food & beverage con 15 stand enogastronomici provenienti da 15 paesi del mondo. Dal kebab turco alla gastronomia africana, dalle proposte per vegetariani, vegani, celiaci e menù kids, da gustare con birra, cocktail o drink analcolici, tutto servito con materiali plastic-free, cannucce, piatti, bicchieri e posate biocompostabili. Spazio a cultura e confronto con dibattiti, conferenze e workshop, ma anche sport e laboratori, un mercatino con 100 stand e le aree dedicate alle famiglie e ai bambini.

Rototom poi è da sempre impegnato con l’ambiente. Riciclare rifiuti, ridurre il consumo di materiali, utilizzare fonti di energia rinnovabili e promuovere buone pratiche, lo hanno consacrato uno dei festival più verdi d’Europa. Dalla raccolta differenziata al riciclo delle acque, dalla riduzione dell’uso della carta all’illuminazione LED alimentata da pannelli solari. Se l’ultima edizione del 2019 ha registrato la presenza di 202mila persone da 76 diversi paesi, per quest’anno l’attesa è di oltre 230mila.

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