- Il nuovo museo è un centro nazionale e internazionale per la storia, il patrimonio e la conoscenza dello sport, che promuove e incoraggia la ricerca accademica
- Il museo è stato inaugurato a Doha nel marzo 2022
Uno dei più grandi musei sportivi del mondo, il 3-2-1 Qatar Olympic and Sports Museum di Doha fa parte del tentativo del Qatar di dimostrare come i valori presenti nella cultura sportiva siano intrinsecamente legati ai valori culturali del paese.
Progettato dall’architetto spagnolo Joan Sibina, il 3-2-1 Qatar Olympic and Sports Museum di Doha si presenta come un edificio cilindrico in vetro all’interno di cinque anelli intrecciati, che ricordano il simbolo delle Olimpiadi.
Con una superficie di 19.000 metri quadrati, l’edificio è costruito sul lato del Khalifa International Stadium, uno degli otto stadi che saranno utilizzati per la Coppa del Mondo FIFA del 2022 e presente all’interno dell’Aspire Zone. Nel suo interno, la struttura ospita sette spazi espositivi, ognuno dei quali incentrato su un tema diverso, oltre a un caffè, un ristorante e un negozio di souvenir. Le esposizioni immersive coinvolgono i visitatori in un viaggio interattivo indimenticabile, che stimola la curiosità e la riflessione riguardo al significato contemporaneo delle Olimpiadi, attraverso la storia e l’eredità dello sport e dei Giochi Olimpici.
Il museo illustra i fattori culturali e filosofici che hanno portato alla creazione dei Giochi Olimpici.
Viene raccontata la storia di personaggi come Pierre de Coubertin, fondatore del Comitato Olimpico Internazionale, così come quella dei profili di 90 atleti di tutto il mondo del XX e XXI secolo. Tra le gallerie più suggestive c’è quella intitolata “Sports of Qatar“, che immerge il visitatore nell’atmosfera di una majlis qatariota, il tipico luogo in cui le persone si incontrano per discutere di argomenti importanti (come in un salotto dell’Europa occidentale), con l’obiettivo di rappresentare la conservazione e la celebrazione delle loro tradizioni.
Il ristorante Naua, situato all’ottavo piano del museo, prende il nome dalla parola araba che significa “nucleo del seme” e promuove un’alimentazione sana e consapevole, offrendo piatti raffinati preparati con ingredienti di alta qualità e di stagione. Questo ristorante è perfetto per chi ricerca la massima fusione tra salute e gastronomia, grazie ai menu ideati dallo stellato chef britannico Tom Aikens, che anche è un appassionato maratoneta.
Lo chef italiano Marco Speziali ha lavorato a stretto contatto con lo chef stellato Tom Aikens per sviluppare il menu e il percorso dei clienti del 3-2-1 Café, che offre agli sportivi un menu fresco, sano e delizioso adatto a uno stile di vita attivo. Marco ha contribuito anche al ristorante Naua, che è destinato a diventare la prima destinazione di Doha per i clienti che cercano la massima fusione di salute e gastronomia.