La scomparsa del grande attore è stata data dalla sua famiglia e poi confermata dal suo manager. Memorabili le sue interpretazioni ne “Il padrino”, “Rollerball” e “Misery non deve morire”. Aveva 82 anni
James Caan è morto all’età di 82 anni. A darne notizia la famiglia che ha annunciato la scomparsa dell’attore. “Con grande dolore vi annunciamo il decesso di Jimmy, avvenuto nella serata del 6 luglio. La famiglia apprezza l’ondata di affetto e le sentite condoglianze, chiede di continuare a rispettare la privacy in questo momento difficile“.
James Caan è stato tra le più importanti presenze sul grande schermo della sua generazione e la sua inclinazione a interpretare personaggi carismatici gli è valso ruoli classici come Sonny Corleone in Il Padrino e Frank in Strade violente. Tuttavia, è stato in grado di interpretare una vasta gamma di ruoli, e la sua memorabile interpretazione dello scrittore ferito Paul Sheldon al fianco della fan squilibrata di Kathy Bates/Annie Wilkes in Misery non deve morire è un esempio eccellente delle sue sfumature.
LA CARRIERA
Nato a New York nel 1940, Caan frequentò, dopo gli studi universitari, la Neighborhood Playhouse, scuola di recitazione della sua città natale. L’esordio dell’attore sul grande schermo avvenne nel 1963, anno in cui interpretò un piccolo ruolo non accreditato in Irma la dolce di Billy Wilder. Dopo essersi fatto notare nel western El Dorado, diretto da Howard Hawks nel 1967, la definitiva consacrazione di Caan arrivò grazie a Francis Ford Coppola, regista che lo scelse per la parte di Sonny Corleone ne Il Padrino. Altri ruoli che accrebbero la fama di Caan nel corso degli anni ’70 furono il musical Funny Lady (dove recitò accanto a Barbra Streisand) con la regia di Herbert Ross e il violento Rollerball di Norman Jewison, film distopico per il quale vinse il Saturn Award come Miglior Attore Protagonista nel 1976.
Negli anni ’80, se si eccettua la sua partecipazione alla realizzazione del thriller Strade violente di Michael Mann (uno delle sue migliori interpretazioni a detta dello stesso attore), alcune vicende personali e giudiziarie non permisero a Caan di ottenere parti di rilievo, stando addirittura lontano dai set cinematografici per alcuni anni, non riuscendo a ottenere parti di rilievo.
La sua carriera fu rilanciata da pellicole come Dick Tracy, uscito in sala nel 1990, e soprattutto Misery non deve morire, trasposizione dell’omonimo romanzo di Stephen King con la regia di Rob Reiner, nel quale Caan – coadiuvato dall’eccezionale Kathy Bathes – regalò una delle prove più convincenti della sua carriera. Nei decenni successivi, Caan è stato poi coinvolto sia in divertenti commedie come Elf (film di Jon Favreu risalente al 2003), sia in toccanti drammi come Detachment (diretto da Tony Kaye nel 2012).