L’attore americano che recitò in classici come “American Graffiti”, “Fuga di mezzanotte” e “Il mucchio selvaggio” è morto all’età di 80 anni. La notizia, anticipata da alcuni siti americani, è stata confermata da sito ufficiale dell’attore
“È con grande tristezza che annunciamo la morte di Bo”, si legge in una nota sul sito web. “Bo adorava ascoltare i suoi fan da tutto il mondo e sebbene non sia stato in grado di rispondere a tutte le e-mail negli ultimi anni, ha apprezzato l’ascolto di ognuno di voi”. Con queste semplici parole è stato annunciato sul sito ufficiale dell’attore la scomparsa di Bo Hopkins che lo scorso 9 maggio era stato colpito da infarto.
Classe 1942, Bo Hopkins era nato a Greenville nella Carolina del Sud. La sua carriera ha spaziato fin da subito su più fronti sia nel piccolo che nel grande schermo. Recita nelle prime importanti pellicole già a fine anni ’60: tra i film di questo periodo citiamo “I diavoli di Dayton” nel 1968 e “Mucchio Selvaggio” nel 1969 diretto da Sam Peckinpah. Hopkins lavorerà con quest’ultimo anche in “Getaway!” del 1972 e “Killer Elite” del 1975. Nello stesso anno inoltre lo vedremo anche ne “I giustizieri del West” per la regia di Kirk Douglas, mentre nel 1978 sarà il turno di un grande classico ossia “Fuga di Mezzanotte” di Alan Parker. Il ruolo che più gli darà popolarità sarà quello di Joe in American Graffiti, pellicola del 1973 diretta da George Lucas.
Fu protagonista anche sul piccolo schermo, soprattutto negli anni 80 in Dynasty e “La signora in giallo”. Tra gli ultimi ruoli invece a cui ha preso parte vale la pena ricordare il Thriller U Turn – Inversione di marcia, film del 1997 diretto da Oliver Stone ed Elegia Americana del 2020 di Ron Howard.