Il ceo di Sony Pictures smentisce lo stop ai lavori in un’intervista a Deadline: “Non c’era nessun freno da tirare perché la macchina non era ancora partita”, commenta. E sull’attore dice: “Lo conosco, è una ottima persona che ha avuto un pessimo momento davanti al mondo. Credo nel perdono e nella redenzione”
Lo slapgate ha fermato tante produzioni con Will Smith protagonista, ma non quella di Bad Boys 4. Ad affermarlo è stato il ceo della Sony Pictures Tom Rothman, nel corso di un’intervista rilasciata a Deadline. Rothman ha dunque smentito quanto pubblicato qualche settimana prima da The Hollywood Reporter, che aveva ricostruito lo stop al quarto capitolo della saga.
“NESSUN FRENO DA TIRARE”
Secondo THR, il film era già entrato nella stato di “sviluppo attivo”, Smith aveva già ricevuto una sceneggiatura di 40 pagine prima dello schiaffo rifilato a Chris Rock durante la notte degli Oscar, che gli è poi costato l’autosospensione dall’Academy e l’esclusione dalla cerimonia per i prossimi 10 anni. “No, quel report non era accurato – ha affermato Rothman spiegando che il film è ancora in fase di sviluppo -. Non c’erano freni da tirare semplicemente perché la macchina non era ancora partita”.
“CREDO NEL PERDONO E NELLA REDENZIONE”
Su quanto capitato all’attore, Rothman ha aggiunto: “Quanto accaduto è stato qualcosa di veramente sventurato e non penso che sia mio compito commentarla, se non per dire che conosco Will Smith da molti anni e so che è una brava persona. Quello è stato un esempio di come una ottima persona possa avere un pessimo momento, davanti a tutto il mondo. Credo che le sue scuse il suo pentimento siano sinceri e credo nel perdono e nella redenzione”. Insomma, sembra proprio che Bad Boys 4 si farà. E si farà con Will Smith.