L’influsso artistico surrealista e pop della nipponica caratterizzerà molte creazioni del brand del lusso. Attesi, da gennaio 2023, capi e accessori che faranno impazzire i collezionisti a cura di Vittoria Romagnuolo
Louis Vuitton e il suo direttore creativo della linea donna Nicolas Ghesquière sono sempre più convinti della direzione presa con le ultime collezioni e per le prossime intendono intensificare gli sforzi per esplorare ancora di più il legame tra moda e arte contemporanea.
Il pubblico e gli addetti ai lavori che hanno apprezzato l’ultima Cruise Collection 2023, presentata lo scorso 12 maggio in California, saranno ancora più felici di sapere che le sorprese per la prossima stagione non sono finite. A partire da gennaio 2023 il marchio annunciato l’avvio di una più proficua collaborazione con l’artista giapponese Yayoi Kusama il cui contribuito è stato solo anticipato per arricchire alcuni accessori – borse, nello specifico – visti in sfilata. Da una capsule a una collezione completa che andrà a ruba tra i fashion addict e i collezionisti d’arte.
DALLE BAG A UNA COLLEZIONE COMPLETA NEL 2023
Kusama, la cosiddetta “sacerdotessa dei pois”, tornerà a imprimere la sua impronta surrealista sulle creazioni Louis Vuitton. Si tratta di un ritorno, infatti, dal momento che la giapponese già dieci anni fa, nel 2012, stagione in cui il direttore creativo era Marc Jacobs, aveva lavorato in concerto col brand francese. Se allora il suo contributo si era concretizzato in mostre, progettazione di vetrine, installazioni e un manichino dalle inconfondibili fattezze dell’artista, dall’ambito artistico si giunge alla moda vera a e propria, ambito in cui la creativa è certamente a suo agio.
Per il 2023 il suo contributo non si limiterà solo alla pelletteria, che è già stata osservata speciale alla sfilata di La Jolla: tutte le categorie merceologiche a marchio Louis Vuitton recheranno la firma della ultranovantenne che resta una delle maggiori esponenti dell’avanguardia artistica contemporanea.
Il mondo della moda, già super entusiasta degli ultimi risultati di Nicolas Ghesquière, è già in trepida attesa di cosa hanno in serbo i due per il prossimo futuro.
LA VISIONE DI KUSAMA E QUELLA DI GHESQUIÈRE
La nuova collaborazione con Yayoi Kusama non stupisce i seguaci del luxury brand che da sempre si è distinto per l’interesse per il mondo delle arti i cui esponenti sono stati coinvolti a vario titolo nel processo di ideazione delle collezioni. Del resto, la direzione intrapresa da Louis Vuitton per mano di Nicolas Ghesquière, lodato da più parti per la sua idea della moda femminile fuori dalle comuni logiche di mercato e sempre più proiettata verso lo stile del futuro ancora tutto da rivelare, sembra essere il terreno migliore per accogliere l’ingresso di una nuova mente visionaria.
Pois e superfici riflettenti, elementi riscontrabili nell’arte variegata della giapponese, sembrano già del tutto in armonia con le creazioni avveniristiche di Ghesquière che con la sua ultima Cruise ha chiarito definitivamente la sua volontà di rompere con le convenzioni del presente in vista di una donna che vestirà con uno del tutto nuovo che si avvicina agli scenari fantascientifici di opere come Dune