Il progetto ‘Beyond Walls’, che ha toccato luoghi simbolo in vari paesi del mondo è arrivato in Canal Grande
Due mani che si tendono l’una verso l’altra e si stringono, in una presa che trasmette fiducia e aiuto reciproco: è questa l’immagine al centro di un’opera monumentale dipinta su un tappeto d’erba, con pigmenti biodegradabili ideati dall’artista franco-svizzero Saype che porta a Venezia, in occasione della Giornata Mondiale della Terra e dell’inaugurazione della 59esima edizione di Biennale Arte, l’ultima tappa di Beyond Walls, ”la più grande catena umana della storia”, il progetto di land art che ha toccato luoghi simbolo in vari paesi del mondo.
Posizionata su un “pontone”, imbarcazione tipica della laguna, il pubblico potrà ammirare nella giornata di venerdì 22 aprile la gigantesca opera di Saype, pseudonimo di Guillaume Legros, dalla Torre di Porta Nuova dell’Arsenale Nord dove si tiene una mostra personale dell’artista, la seconda in Italia dopo Torino, realizzata in collaborazione con Lavazza e lanciata con l’hashtag #EmbracingVenice.