Odessa, i gatti sui muri a difesa della città

Odessa, i gatti sui muri a difesa della città

Un collettivo di artisti di strada ha dipinto ovunque “felini patrioti” per sollevare gli animi nella metropoli sul Mar Nero, obiettivo militare di Mosca

In una strada di Odessa, un gatto blu con un mucchio di aerei russi ai suoi piedi sorride sornione. Dall’inizio della guerra, un collettivo di street-art ha dipinto decine di felini sui muri della città. “Odessa è una città portuale, quindi ci sono molti gatti”, spiega Matroskin, uno degli artisti del gruppo LBWS. Nella situazione in cui siamo, dice a France Presse, con una leggerezza che non nasconde la preoccupazione per la città nel mirino di Mosca, una “icona” di questa metropoli di un milione di abitanti, non poteva starsene tranquillo a fare pacificamente le fusa: “I gatti dovevano diventare patrioti”.

“È l’unica opzione che abbiamo”, continua l’artista 32enne. Alcuni sono volontari, altri sono militari. Dipingiamo gatti patriottici”. E ora sono ovunque in città. Sul muro del mercato coperto di Privoz, un punto di riferimento di Odessa, un gatto tiene un bazooka, mentre il suo compagno stringe un silenziatore sulla sua pistola. Altrove, un gatto schiaccia una nave da guerra. Un altro, con una giacca militare fa la “V” di vittoria con la zampa. Niente a che vedere con gli stencil politici di Banksy, il celebre artista di strada britannico. A Odessa, il tratto è più ingenuo ma il messaggio arriva. Intorno al gatto in posa da Godzilla, recita un ironico ma battagliero slogan: “Buona sera. Siamo ucraini!” Un segno che la città, diventato uno degli obiettivi prioritari di Mosca, intende resistere.

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