Un gigantesco murale di 225 metri quadri su tre rampe di scale e un soffitto
1922-2022: l’Istituto di Anatomia Umana dell’Università di Padova festeggia il suo primo secolo di vita regalandosi un gigantesco murale di Milo Manara, uno dei più importanti fumettisti e illustratori italiani. L’opera si estende per 225 metri quadri su tre rampe di scale e un soffitto. Realizzata con la tecnica del “Tattoo Wall”, utilizza il linguaggio dell’arte figurativa per raccontare l’antica relazione fra l’Ateneo padovano e la scienza dell’anatomia
«Nella prima parete ho raffigurato in chiave allegorica la frase Hic est locus ubi mors gaudet succurrere vitae, meravigliosa dichiarazione che fin dall’ingresso dell’antico Teatro Anatomico di Palazzo del Bo ci ricorda che in quel luogo si studiava il corpo dei morti per imparare a guarire i vivi», spiega Milo Manara. «Nella seconda, ho preso spunto dal celebre frontespizio del “De humani corporis fabrica” di Andrea Vesalio, aggiungendo le figure di altri importanti scienziati che hanno insegnato a Padova nel corso dei secoli. La terza è invece dedicata ai nuovi medici e alle entusiasmanti possibilità della chirurgia moderna, a cominciare dal trapianto degli organi. Sono orizzonti che proiettano idealmente l’umanità verso un’ipotetica eternità, che ho metafisicamente illustrato sul soffitto». A legare le diverse immagini del murale è un “albero della vita” ispirato all’omonimo dipinto di inizio Novecento di Gustav Klimt.