I viaggi di un ragazzino del 21°secolo negli anni ’80 e ’50, quando non esistevano i cellulari e la televisione trasmetteva un solo canale, dal 12 aprile, tutti i giorni alle 8:10 su Rai Gulp
Una nuova serie animata originale che sfrutta le differenze di tempo: è “Io alla tua età”, diretta da Mathieu Gouriou e coprodotta da Mobo e Rai Ragazzi insieme a France Télévisions e Monello Productions, in prima tv da martedì 12 aprile, tutti i giorni, alle 8.10 su Rai Gulp.
Come un “Ritorno al futuro” animato, la serie mette in evidenza i legami tra le generazioni e l’interesse per i bambini a scoprire la propria famiglia da una nuova prospettiva.
Protagonista è Paul, un bambino di 10 anni, che non appena qualcuno pronuncia le parole “Io alla tua età…”, viene catapultato istantaneamente nel passato, proprio nell’epoca in cui il suo interlocutore aveva 10 anni, esattamente come lui adesso. E le occasioni per sentirsi dire “Io alla tua età” ce ne sono tante, perché Paul ha una famiglia numerosa e molti adulti che gravitano intorno a lui.
Sono 52 i viaggi di Paul – tanti sono gli episodi da 11 minuti – negli anni ’80 dei suoi genitori e gli anni ’50 dei suoi nonni: quando non esistevano i cellulari, quando la televisione trasmetteva un solo canale, quando non c’era ancora Internet…. insomma per un ragazzo del 21° secolo: la preistoria! Attraverso le sue avventure, i giovani spettatori avranno così l’opportunità anche di conoscere gli oggetti emblematici degli anni passati durante i suoi viaggi a ritroso nel tempo, come le musicassette, le diapositive o i flipper.
Come può essere dunque la vita di un bambino di 10 anni di oggi che si ritrova nel passato, nel periodo in cui il suo genitore o un suo parente aveva la sua stessa età?
Paul è un ragazzino come ce ne sono tanti. Frequenta la scuola, pratica sport, a casa cerca di fare il minimo indispensabile e appena può intorta ben bene i suoi genitori per riuscire ad ottenere quello che vuole.
Ma non appena Paul sente pronunciare le fatidiche parole sussulta, trattiene il fiato e viene travolto da una profonda ansia. In che epoca verrà spedito quest’altra volta? E quale lezione dovrà capire per poter tornare al presente?
Lezioni anche a beneficio dei genitori, perché ogni ragazzino, con internet o no, ha avuto i suoi piccoli grandi problemi, anche se poi da grande li ha dimenticati.
Sinossi dei primi 12 episodi
Episodio 101 – Non giocavo ai videogiochi!
Ossessionato dai videogiochi, Paul trascura tutti quelli che lo circondano, al punto che Primrose, sua mamma, gli sequestra la console. Spedito negli anni ’80, Paul spinge Primrose bambina ad andare al compleanno della sua migliore amica nella speranza di giocare a Pac-Man.
Episodio 102 – Adoravo avere paura!
Paul nega alla sorellina Chloé il diritto di partecipare alla sua Festa spaventosa, e per convincerla a non venire la spaventa a morte. Spedito negli anni ’50, Paul ritrova Lucette intenta a litigare con Frida: Lucette vuole andare a caccia di fantasmi, mentre Frida non è d’accordo. Disobbedendo alla matrigna, Lucette convince Paul ad andarci comunque.
Episodio 103 – Non giocavo con le bambole!
Dopo che Chloé distrugge una torre che Paul aveva impiegato ore a costruire, quest’ultimo si vendica gettando dalla finestra la bambola della sorellina, dritta dritta addosso al cane Bisou. Spedito negli anni ’50, Paul si ritrova nel bel mezzo di una guerra tra bande rivali, capitanate da Mathis e Tony.
Episodio 104 – Non mi fotografavo in continuazione!
Troppo impegnato a scattare una foto che possa ottenere il massimo dei like sui social, Paul trascura l’aiuto che aveva promesso al padre, provocando un disastro. Spedito negli anni ’80, deve collaborare con Albert per una caccia al tesoro che consentirà a quest’ultimo di vincere la macchina fotografica dei suoi sogni. Ma, al contrario di Paul, Albert non gioca solo per vincere.
Episodio 105 – Non avevo un granché per giocare!
Deluso dall’aver ricevuto in regalo un gioco di società, Paul tenta di rivenderlo su internet per comprare un drone. Tony, però, se ne rende conto. Spedito negli anni ’50, Paul ritrova Tony alla ricerca di un giocatore per sfidare a calcio Mathis e la sua banda.
Episodio 106 – Non avevo l’orologio!
Spinto dall’orologio hi-tech che ha al polso e che cronometra tutti i suoi movimenti, Paul sbriga le faccende domestiche alla velocità della luce. Ma Lucette scopre che il lavoro è stato svolto senza grande cura… Spedito negli anni ’50, Paul aiuta Lucette a preparare una festa a sorpresa per il compleanno di Frida. Anche se il tempo scarseggia, Paul spinge la ragazza a fare le cose in grande: cronometrandosi, è convinto che riusciranno a fare tutto…
Episodio 107 – Ero un vero scavezzacollo!
Dopo una caduta ridicola allo skatepark, Paul preferisce andarsi a nascondere piuttosto che ascoltare i consigli di Yanissa. Spedito negli anni ’50, Paul aiuta Maurice ad affrontare quelli che lo considerano un pappamolla, dimostrando il contrario. Per raggiungere l’obiettivo, lo spinge a partecipare a una corsa di soapbox.
Episodio 108 – Non avevo internet!
Paul è in difficoltà: deve preparare una ricerca, ma internet non funziona. Spedito negli anni ’80, Paul ritrova Albert, che ha incastrato la musicassetta di Max nel suo ghetto blaster.
Episodio 109 – Portavo una uniforme!
Paul è l’unico della scuola a non avere l’ultima t-shirt alla moda. Maurice allora propone di acquistarla, ma sbaglia modello. Inviato negli anni ’50, Paul aiuta Maurice a conquistare Solange, ma lei non pare interessata.
Episodio 110 – Non facevo la spia!
Paul usa di nascosto un robot-prototipo congegnato da Primrose… ma l’automa mette sottosopra la casa. Quando Primrose scopre il disastro, Paul incolpa il cane, Bisou. Inviato negli anni ’80, Paul accompagna Primrose a un concorso, dove la ragazza presenta la sua ultima invenzione. Ma la dimostrazione si trasforma in catastrofe…
Episodio 111 – Dovevo aspettare una settimana tra un episodio e l’altro
Troppo impegnato a guardare la sua serie preferita, Paul ignora Albert, che gli propone di assistere all’apertura di un fiore nella serra di Lucette. Spedito negli anni ’80, Paul aiuta Albert a partecipare a un concorso fotografico. Ma quest’ultimo non è mai soddisfatto, e non scatta nessuna foto.
Episodio 112 – Adoravo la poesia!
Per Paul, imparare poesie a memoria non serve proprio a nulla. L’unica cosa che gli interessa è la sua guida di sopravvivenza negli ambienti ostili: un concentrato di suggerimenti per l’esploratore spaziale che sogna di diventare. Spedito negli anni ’80, Paul accompagna Primrose per i boschi in cerca di una pianta di cui ha bisogno per preparare un infuso anti-stress. Se Primrose è terrorizzata da quest’avventura selvatica, Paul non vede l’ora di mettere alla prova le lezioni del libro…