Entrambi hanno ricevuto 16 candidature a testa. I premi saranno assegnati il prossimo 3 maggio a Cinecittà. La cerimonia sarà trasmessa su Rai 1 e presentata da Carlo Conti e Drusilla Foer
Testa a testa tra “È stata la mano di Dio” di Paolo Sorrentino e “Freaks out” di Gabriele Mainetti. A un mese dall’assegnazione dei David di Donatello, sono queste due pellicole a dominare le candidature della 67esima edizione dei premi, in programma il prossimo 3 maggio.
Sono 16 le candidature ricevute a testa, tra cui miglior film e miglior regia. Segue “Qui rido io” di Mario Martone con 14 candidature, “Ariaferma” di Leonardo Di Costanzo e “Diabolik” dei Manetti Bros con 11 ed “Ennio”, di Giuseppe Tornatore con 6 candidature.
Con lo stesso numero di candidature, 6, anche “A Chiara” di Jonas Carpignano e “I Fratelli De Filippo’” di Sergio Rubini.
Sono tanti i giovani attori nelle cinquine dei candidati ai David di Donatello, presentate nel corso della conferenza stampa questa mattina da Carlo Conti e Drusilla Foer.
Lo ha sottolineato la presidente dell’Accademia del Cinema Italiano, Piera Detassis, facendo riferimento in particolare al premio come miglior attrice protagonista.
Le candidate sono tutte alla loro prima volta ai David, tranne Maria Nazionale (candidata per “Qui rido io”). Le altre sono Swamy Rotolo (“A Chiara”), Miriam Leone (“Diabolik”), Aurora Giovinazzo (“Freaks Out”) e Rosa Palasciano (“Giulia”).
Come miglior attore protagonista sono candidati Elio Germano (“America Latina”), Silvio Orlando (“Ariaferma”), Filippo Scotti (“È stata la mano di Dio”), Franz Rogowski (“Freaks Out”) e Toni Servillo (“Qui rido io”).
Per la miglior regia sono candidati Leonardo Di Costanzo (“Ariaferma”), Paolo Sorrentino (“È stata la mano di Dio”), Giuseppe Tornatore (“Ennio”), Gabriele Mainetti (“Freaks Out”) e Mario Martone (“Qui rido io”).
Le candidate come miglior attrice non protagonista sono: Luisa Ranieri (“È stata la mano di Dio”), Teresa Saponangelo (“È stata la mano di Dio”), Susy Del Giudice (“I fratelli De Filippo”), Vanessa Scalera (“L’arminuta”) e Cristiana Dell’Anna (“Qui rido io”).
I candidati come miglior attore non protagonista, invece, sono: Fabrizio Ferracane (“Ariaferma”), Valerio Mastandrea (“Diabolik”), Toni Servillo (“È stata la mano di Dio”), Pietro Castellitto (“Freaks Out”) ed Eduardo Scarpetta (“Qui rido io”).
È stato invece già scelto il miglior cortometraggio: è “Maestrale” di Nico Bonomolo che riceverà il David di Donatello il prossimo 3 maggio.
“Torneremo a fare il David in presenza, negli iconici studi di Cinecittà”, ha annunciato Stefano Coletta, direttore di Rai 1, durante la conferenza stampa per l’annuncio delle candidature della 67esima edizione dei premi David di Donatello che si svolgerà martedì 3 maggio in diretta in prima serata su Rai1.
La conduzione dell’edizione 2022 è affidata a Carlo Conti che promette una serata “all’insegna della classe e dell’eleganza, con il tappeto rosso e il glamour, che in questi ultimi anni sono mancati. La serata deve avere il compito di stimolare gli spettatori a tornare in sala, al cinema”.
Sul palcoscenico insieme a Conti ci sarà Drusilla Foer che si è detta “onoratissima di partecipare a questa celebrazione. Sono felice perché mi si accende il cuore quando si riaprono i luoghi di cultura, di creatività, di civiltà e di libertà quali sono il cinema e il teatro”.