Ecco i capolavori in streaming che si sono aggiudicati il premio in una delle categorie più importanti senza però trionfare come miglior film
Per comprendere a fondo la bontà dei film partecipanti alle varie edizioni degli Oscar molto spesso conviene osservare chi ha ottenuto il premio per la miglior sceneggiatura originale. Nel corso della storia di questo premio infatti tale statuetta è stata assegnata a capolavori assoluti, che magari alla fine non hanno nemmeno trionfato come miglior film ma si sono comunque ritagliati un posto di diritto nella storia del cinema. Esempi specifici? Divorzio all’italiana (1962), Butch Cassidy (1969), Quel pomeriggio di un giorno da cani (1975) Stregata dalla luna (1987), Thelma e Louise (1991), La moglie del soldato (1992), Pulp Fiction (1994), Fargo (1996), Quasi famosi (2000), Lei (2013). Bastano tali titoli per provare la nostra ipotesi? In caso foste ancora scettici, eccovi allora anche i cinque film in streaming che abbiamo scelto come più rappresentativi. Buona lettura.
Cinque grandi film in streaming che hanno vinto l’Oscar per la miglior sceneggiatura originale
- Quarto potere
- Viale del tramonto
- Chinatown
- Quinto potere
- L’attimo fuggente
Quarto potere (1941)
Il lungometraggio che cambia le regole del gioco. Ritratto in chiaroscuro del magnate dell’editoria Hearst scritto e diretto con una ferocia linguistica mai vista in precedenza, e a conti fatti neppure dopo. Orson Welles crea nuove forme di visione cinematografica, adoperando montaggio e soprattutto la fotografia di Gregg Toland con un’audacia degna dei grandi pionieri della storia dell’arte. Quarto potere si fa fusione di immagine, suono e racconto praticamente perfetta, con una narrazione circolare che testimonia l’impossibilità di cambiare. IL film dei film. Quello per la sceneggiatura originale fu l’unico Oscar che vinse…Disponibile su Rakuten TV, CHILI, Google Play.
Viale del tramonto (1950)
Il genio di Billy Wilder e Charles Brackett costruisce un noir narrato dalla vittima come un lunghissimo flashback. Film sulla Hollywood senz’anima ma anche sul desiderio di sfuggire all’oblio, Viale del tramonto è un horror travestito da meraviglioso melodramma. La progressione narrativa è inarrivabile, e consente a Gloria Swanson e William Holden di regalarci le prove che valgono una carriera. Wilder aveva già vinto un Oscar per l’adattamento di Giorni perduti, ne arriverà un terzo con la sceneggiatura originale de L’appartamento. Insomma, scegliete voi…Disponibile su Rakuten TV, CHILI, Google Play, Apple Itunes, TIMVision, Amazon Prime Video.
Chinatown (1974)
Un noir in perfetto stile anni ‘40 ma con la turbolenza psicologica e sociale che contraddistinse gli anni ‘70. Robert Towne scrive una storia di ossessione, peccato indicibile, personaggi magnifici e atmosfere torbide. Roman Polanski dirige con un occhio sopraffino, elegante, indagatore dell’animo umano come soltanto lui sa essere. Jack Nicholson e Faye Dunaway sono leggendari protagonisti di un film simbolo di un’era di cinema. Anche in questo caso Chinatown si aggiudica solo l’Oscar per lo script originale, sconfitto da Il padrino – Parte II di Francis Ford Coppola. Quando capolavori si scontrano…Disponibile su Rakuten TV, CHILI, Google Play, Apple Itunes, TIMVision, Amazon Prime Video.
Quinto potere (1976)
Paddy Chayefsky aveva già trionfato agli Academy Award grazie a Marty e la straordinaria sceneggiatura di Anche i dottori ce l’hanno. Con Quinto potere raggiunge però livelli di simbolismo senza precedenti, affrontando il tema dell’ingerenza mediatica sulla vita del singolo e della comunità. Sidney Lumet asseconda lo script con una regia che mira alla componente grottesca del testo come mai aveva fatto prima. Il resto lo fanno William Holden, Peter Finch, Faye Dunaway e tutti gli altri protagonisti di un film unico, ancora oggi scioccante, preciso nella sua rappresentazione del gioco al massacro che la televisione può diventare. Opera dalla metafora potente come nessun’altra. Disponibile su Google Play, Amazon Prime Video.
L’attimo fuggente (1989)
Chiudiamo con il lungometraggio più poetico e doloroso dei nostri tempi, un inno alla libertà di espressione di rara bellezza. La sceneggiatura di Tom Schulman raggiunge vette di profondità emotiva e psicologica indiscutibili. Peter Weir dirige con grazia ed eleganza un film dal tocco gentile e profondo. L’attimo fuggente è il testamento ultimo della grandezza di Robin Williams, attore/istrione con un’ anima da grande drammatico, La scena finale è una delle più belle e toccanti della storia del cinema, senza se e senza ma. Disponibile su Rakuten TV, CHILI, Google Play, Apple Itunes, TIMVision.
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