Leoncillo: una fiamma che brucia ancora

Leoncillo: una fiamma che brucia ancora

Una personalità complessa

A lungo trascurato dal mercato, l’artista Leoncillo Leonardi solo nel 2018 è stato consacrato da due importanti aste internazionali. A lui è dedicato il documentario “Leoncillo: una fiamma che brucia ancora” di Simona Fasulo, in onda venerdì 4 marzo alle 19.20 su Rai 5.

Una personalità complessa, un uomo che dedica l’intera sua vita all’arte e che per le sue sculture dense e sofferte rimane fedele a materiale povere come creta e ceramica. Un artista che lotta per mantenere l’indipendenza della sua opera e delle sue idee, sia quando – antifascista dichiarato – deve sopportare, insieme all’amatissimo fratello Lionello, l’uscita da Spoleto, sia quando – militante nel Pci da sempre – ne esce dopo i fatti d’Ungheria.

Le sue sculture sono anche politiche e suscitano vespai e polemiche in epoche in cui la discussione politica era viva e fremente. Cesare Brandi lo ha definito “uno dei tre grandi scultori italiani con Manzù e Martini”.

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