“Oltre alla fama già viziata e ‘tossica’, non ero nemmeno famoso. Ero solo il figlio di qualcuno famoso” cui è mancato “un modello maschile forte”, racconta sul suo canale youtube
“Mi è mancato un modello maschile forte che mi dicesse ‘sono solo gelosi di te’ ” ha detto il figlio di Tom Hanks, Chet, in un video “The Truth About Growing Up As A Hanks” (La verità sul crescere come un Hanks, ndr) in cui ha parlato, a ruota libera, dei risvolti negativi dell’essere cresciuto all’ombra del padre. A rivelarlo, il sito specializzato Nme, che ha riportato il video di Youtube in cui il giovane attore, che ha recitato in “Empire” e nella versione americana di “Shameless”, ha parlato dei disagi subiti nell’adolescenza.
“Ho incontrato molto disprezzo, molta animosità e molta negatività”, ha spiegato Chet, a causa delle idee preconcette della gente. E ha sottolineato: “La mia esperienza è stata ancora più complicata perché oltre alla fama già viziata e ‘tossica’, non ero nemmeno famoso. Ero solo il figlio di qualcuno famoso. Non avevo fatto nulla per meritare alcun tipo di riconoscimento e questo mi ha creato intorno molto disprezzo. Mio padre è amato, è su questo piedistallo, ma questo intorno a me ha creato un alone di disapprovazione”.
Chet Hanks, nel video, a riprova di quanto l’ombra del padre – sei volte candidato agli Oscar e unico attore, insieme a Spencer Tracy, ad averne vinti due consecutivi come migliore attore (nel 1994 per Philadelphia e nel 1995 per Forrest Gump) – sia schiacciante nella sua vita, cita anche George W. Bush. “Com’è essere il figlio di Tom Hanks?” è stata la prima cosa che gli ha domandato l’ex presidente degli Stati Uniti quando lo ha incontrato da bambino, durante un viaggio di famiglia alla Casa Bianca. “La risposta che gli ho dato allora è la stessa che do alle persone adesso: ‘Beh, ci sono molti vantaggi, ma a volte può essere piuttosto strano’”.
Il giovane attore ha lasciato al canale Youtube la propria testimonianza divisa in due parti. Nella prima, a torso nudo, fisso davanti alla telecamera, parla della propria infanzia che definisce “difficile” e spiega, tra le altre cose, come la gente presumesse che lui fosse “un monello viziato e arrogante”, poi mostra il bicipite tatuato, come il resto del corpo, e spegne il Pc. Stacco. Poi torna, sempre in primo piano, con addosso una felpa nera e una grossa catena al collo, e continua il suo racconto affermando con forza la veridicità di quanto detto e spiegando come alcuni privilegi, che lui stesso riconosce di aver avuto, non siano stati sostenuti da una figura maschile di riferimento.
Sono “molto fortunato” e “non cambierei la mia situazione per nulla”, ammette, ma poi spiega di aver creduto a cose alle quali non avrebbe dovuto credere e che è complicato, per un bambino, capire che la sua situazione possa generare invidia nelle altre persone e che queste possano proiettare le proprie insicurezze.
“Avrei avuto bisogno di sentirmelo dire da bambino: non avevo un modello maschile forte che mi dicesse di non preoccuparmi, perché queste persone erano solamente invidiose perché avevo ciò che loro avrebbero voluto”.
Chet ha 31 anni ed è il terzo figlio di Hanks, il primo avuto con la moglie Rita Wilson. Hanks, da un precedente matrimonio, ne aveva già avuti altri due.