La serie crime che spopola su Netflix (per sua stessa ammissione) non è del tutto fedele alla vera storia di Anna Delvey/Sorokin e degli altri suoi personaggi
Attesa da mesi, Inventing Anna è il titolo del momento su Netflix. L’ultima creazione di Shonda Rhimes è una serie true crime, poiché racconta del caso di Anna Sorokin, giovane donna russa che tra il 2013 e il 2017 ha finto di essere una ricca ereditiera tedesca di nome Anna Delvey per scalare l’alta società di New York, rendendosi protagonista di una truffa milionaria.
True crime, tuttavia, è un’espressione che può risultare fuorviante: Inventing Anna non è una docuserie (come può essere, invece Il truffatore di Tinder), bensì un’opera di fiction che parte da una storia vera, mescolando parti inventate. Lo dichiara apertamente: ogni episodio della serie recita il monito «Questa storia è del tutto vera. Tranne per le parti assolutamente inventate».
Quali sono, quindi, le parti inventate o quantomeno romanzate in Inventing Anna?
Ecco tutte le differenze con la realtà.
LA GIORNALISTA VIVIAN KENT
Anna Chlumsky (Veep, ma prima protagonista dei baby cult anni 90 Ho trovato un amico e Il mio primo bacio) interpreta la giornalista Vivian Kent, il cui personaggio è vagamente ispirato alla giornalista Jessica Pressler, che ha scritto il primo resoconto approfondito delle gesta dell’aspirante mondana per il New York Magazine.
Nella serie, la cronista ha una reputazione a pezzi per un errore (più subito che agito) del passato e nel primo episodio cerca di convincere Anna Delvay a farsi processare (poco deontologico per un membro della carta stampata e distorsione della realtà dei fatti). Nella realtà, Jessica Pressler non ha mai tenuto simili comportamenti con l’imputata e all’epoca della storia di Anna era già stata ampiamente riabilitata dal pezzo del 2016 da cui è poi stato tratto il film Hustlers – Le ragazze di Wall Street con Jennifer Lopez.
TODD SPODEK
L’avvocato di Anna, Todd Spodek, è interpretato da Arian Moayed (Succession) e ora è conosciuto dai media come l’«avvocato della “falsa ereditiera”». Questo soprannome è stato utilizzato di recente, quando è stato collegato a un altro grande caso di New York, il processo che riguardava Ghislaine Maxwell. Come Kacy e Neff, Todd è stato consulente per la serie Inventing Anna e ha detto alla BBC che Moayed ha fatto un lavoro fenomenale. Nella realtà, tuttavia, non è stato aiutato da nessuno (nella serie diventa amico di Vivian e lei lo aiuta a organizzare le informazioni per il processo). «Non c’è stata attenzione da parte dei media quando Anna è diventata mia cliente; quell’attenzione è arrivata dopo».
KACY DUKE
Interpretata da Laverne Cox, Kacy è davvero una personal trainer di fascia alta, ha lavorato con innumerevoli star di Hollywood, tra cui Dakota Johnson, Bruce Willis e Kirsten Dunst. Era stata assunta da Anna per 300 dollari a sessione, ma non è uscita male nemmeno nella serie, a parte l’intossicazione alimentare in Marocco (che l’ha però salvata dal pagamento del conto). La vera Kacy era una fonte anonima nella storia originale e in gran parte si è allontanata dai media quando la storia è esplosa per la prima volta sui social media. Pare, però sia stata contenta della sua versione televisiva.
ANNA DELVEY
Anna Sorokin, cittadina tedesca di origine russa, è interpretata nella serie da Julia Garner (Ozark). Nella serie, ci sono molte differenze con la realtà a cominciare dall’affermazione al termine del processo. Nella serie, Anna si dichiara senza rimorso per le sue azioni; nella realtà, la donna invece ha ammesso le sue colpe, sottolineando di aver commesso un grave errore. Nello show, la famiglia di Anna (che la truffatrice ha fatto conoscere alla giornalista) non sembra minimamente interessata al processo, nella realtà dei fatti invece, sono stati al suo fianco nei momenti più complessi dell’udienza. Secondo le fonti, la donna avrebbe incassato 320.000 dollari da Netflix per cedere i diritti della sua storia.
RACHEL DELOACHE WILLIAMS
Nella serie il personaggio di Rachel DeLoache Williams è interpretato da Katie Lowes: era una photo editor editor di Vanity Fair quando fece amicizia con Anna e cominciò il suo giro di frequentazioni mondane. Si è ritrovata con un debito di $ 62.000 per il lussuoso viaggio in Marocco, che viene mostrato anche nella serie.
La vera Rachel ha raccontato la sua versione della storia in un libro, My Friend Anna, che dovrebbe avere un adattamento in sviluppo per HBO. Non ha collaborato con lo show di Netflix, che ha anche criticato.
NEFF DAVIS
Alexis Floyd intepreta Neffatari (Neff) Davis, concierge che ha stretto amicizia con Anna durante il suo soggiorno al lussuoso 11 Howard Hotel, dove ha accumulato bollette enormi. Anche nella realtà, pare che sia rimasta amica di Anna, tanto che Neff ha promosso la serie e ha dedicato alla truffatrice una dedica: «Sei la Thelma delala mia Louise. E anche se non sono d’accordo con tutte le cose che hai fatto in questa vita, non potrei mai essere losca e dimenticarti di te».
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