Il programma cult di Rai2 torna il 15 febbraio in prima serata con Stefano De Martino e la sua Factory alla guida: «È come una cena a casa di amici. Sanno dove sono i bicchieri e le posate. Il nostro è un comitato di accoglienza»
Raccogliere l’eredità di un conduttore rodato come Amadeus e cercare di cucirsi addosso il programma a sua immagine e somiglianza sono state le sfide più faticose che Stefano De Martino ha dovuto affrontare quando, tre anni fa, ha accettato di condurre Stasera tutto è possibile, il comedy show prodotto in collaborazione con Endemol Shine Italy che è diventato nel tempo uno dei punti fermi della programmazione di Rai2. «Per un’estate intera mi hanno inviato i video di Amadeus perché era più semplice farmi capire i giochi attraverso le registrazioni delle edizioni precedenti, solo che questo mi ha portato fuori strada», racconta De Martino su Teams. «Era difficile replicare quello che faceva Amadeus che, a differenza mia, ha tantissime ore di volo, mentre io sono un esordiente. Così ho lasciato perdere, non ho più guardato nulla e, a rischio di arrivare impreparato al programma, ho deciso di trovare una strada più congeniale al mio modo di essere».
Il risultato di quella ricerca è, appunto, Stasera tutto è possibile, che torna su Rai2 il 15 febbraio per otto puntate con sempre De Martino, fresco dell’esperienza del Bar Stella, alla guida. Insieme a lui, un cast fisso di ospiti che va da Biagio Izzo a Francesco Paolantoni fino all’imitatore Vincenzo De Lucia che, a questo giro, proporrà, oltre ai suoi cavalli di battaglia, anche diverse new entry: Milly Carlucci, Sandra Milo e Franca Leosini. Quella di De Martino può ormai definirsi una sorta di Factory, una crew di persone con cui lavora bene e che il conduttore si porta dietro in tutte le sue esperienze televisive, da Made in Sud ad, appunto, Stasera tutto è possibile. «È una commedia dell’arte che i napoletani riescono a mettere in pratica in maniera più naturale», interviene Paolantoni confermando quanto la Factory sia unita indipendentemente dalle telecamere. «È come una cena a casa di amici. Sanno dove sono i bicchieri e le posate. Il nostro è un comitato di accoglienza», aggiunge De Martino, che rivela che, prima di ogni puntata, è solito offrire delle pizzette ai suoi compagni di avventura in segno di buon auspicio. «In STEP non dobbiamo tenere nessuna maschera: così come siamo a cena, andiamo in onda. La nostra regola è che, se a noi fa divertire una cosa, farà ridere anche a casa», riprende Stefano prima di annunciare le novità di questa settima edizione di STEP.
Ci saranno nuovi ospiti – da Stash ad Andrea Pucci, da Angelo Pintus a Emanuele Filiberto, da Cristina D’Avena al Mago Forest-, ma anche dei nuovi giochi. In ogni puntata, che avrà di settimana in settimana un tema portante – quella del 15 febbraio è dedicata alla Musica -, troveremo, oltre agli immancabili Stanza Inclinata, Segui il labiale, Speed Quiz, Do re mi fa male e Rumori di mimo, anche Chiuditi sesamo,Colonna Sonora e C’era una giravolta. Ques’ultimo promette bene sulla carta perché vedrà un concorrente rispondere ad alcune domande accomodato su una sedia sospesa che girerà a ogni risposta sbagliata, assumendo posizioni sempre più scomode. Insomma, un’ennesima scommessa vinta per Stefano De Martino che, quando gli viene chiesto di un suo possibile approdo a Sanremo, risponde con il sorriso: «Essendo subentrato ad Amadeus dopo 4 edizioni di STEP, per Sanremo ce ne vorrebbero almeno 8.A Sanremo ci devo arrivare con i capelli bianchi», racconta, non escudendo di tornare, però, al Serale di Amici di qualità di giudice: «È una cosa che viene decisa a ridosso della partenza ma, in caso mi arrivasse la proposta, non potrei dire di no». Stasera tutto è possibile è un programma scritto da Stefano Santucci, Paolo Mariconda, Gian Luca Belardi, Riccardo Cassini, Annalisa Montaldo, Marco Pantaleo, Esther Rem Picci, Francesco Ricchi, Stefano Sarcinelli e lo stesso Stefano De Martino.
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